Benzina a costi record in Italia, la “colpa” è loro: automobilisti infuriati

Aumenta il costo della benzina e sono evidenti le responsabilità di chi ha portato questa esponenziale crescita dei prezzi.

Dopo qualche mese di relativa tranquillità la benzina è tornata ancora una volta a essere il terrore degli automobilisti. Il suo costo continua a crescere sempre di più e a quanto pare non ci sono le condizioni per poter fare in modo che il valore crolli.

Benzina sempre più costosa
Prezzi alle stelle per la benzina (Mondofuoristrada.it)

Da sempre lo scontro politico sul costo della benzina è stato uno dei punti di forza dell’opposizione e uno di debolezza del Governo. Quando infatti si è dall’altra parte della barricata è facile poter dire cosa si dovrebbe fare, difficile attuarlo invece quando si è nella posizione di comando.

Il costo della benzina dipende molto dalle variazioni del mercato, con la guerra tra Russia e Ucraina che di sicuro non aiuta. Molti rapporti sono stati chiusi e così facendo sono sempre di meno coloro che possono rifornire determinate materie prime.

Dunque il prezzo diventa sempre più elevato e si è prossimi a superare i 2 Euro al litro. In molte stazioni è già questa  la preoccupante realtà. Non è un caso che molti italiani che si trovano al confine orientale con Austria o Slovenia decidano di passare dall’altra parte per fare benzina. La motivazione del perché il costo in Italia è più alto è molto semplice e ha un solo nome: accise.

Cosa sono le accise? Ecco come impattano sulla benzina

Ormai il termine “accise” è diventato molto noto in Italia. Non sono altro che imposte che vengono aggiunte sulla fabbricazione e sulla vendita di un determinato prodotto, in questo caso la benzina e il gasolio. Come è facile immaginare, sono proprio queste tasse e il loro eventuale taglio al centro del dibattito.

Benzina sempre più costosa
Sale il costo della benzina (Ansa – MondoFuoristrada)

Il costo totale del carburante che acquistiamo normalmente solo per il 44% è composto dal reale valore di mercato, che comprende il costo della materia prima, ma anche la sua lavorazione, il trasporto e il guadagno del benzinaio (che al momento è di 0,223 Euro al litro).

Tutto il restante 56% del prezzo è carico fiscale, legato a Iva e accise. Queste imposte furono aggiunte in seguito a una Legge stabilita a inizio anni ’90 nella quale si parlava del pagamento di un’aliquota unica.

Tutti gli Stati europei presentano un sistema legato alle accise, il problema è che solo l’Olanda ha un valore superiore rispetto all’Italia. L’incidenza nel Belpaese è di 0,728 Euro al litro, contro gli 0,808 olandesi, ma le vicine Austria e Slovenia hanno un’incidenza di soli 0,440 Euro al litro a testa. Ecco dunque come mai il costo della benzina in Italia è così elevato.

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