Ancora un brand famoso costretto a fermare la produzione di due modelli di questo genere. A questo punto, la situazione diventa pesante e ci chiediamo cosa potrebbe succedere in futuro.
Ancora uno stop, ancora una volta legato ad un marchio che produce e vende milioni di automobili. E ancora una volta, le cause sono le solite: intravediamo un pattern tra quello che sta succedendo in queste ore e la notizia uscita pochi giorni fa che riguarda invece un noto brand italiano, costretto a dire alt alla costruzione di un suo modello decisamente famoso… 
Qualche giorno fa è arrivata la notizia che Stellantis ha dovuto bloccare la produzione del suo modello Fiat 500E per una concomitanza di eventi che comprende la scarsa richiesta per l’automobile. Un vero peccato considerando l’impegnò che la holding ha infuso nella creazione, realizzazione e nella campagna di marketing per vendere la piccola vettura elettrica.
Se si è fermata la produzione di quello che secondo gli esperti è uno dei modelli elettrici più venduti in Italia figuriamoci cosa potrebbe succedere a modelli che non sono neanche lontanamente così diffusi nel nostro paese o nel resto del continente: a quanto pare, un altro marchio sta avendo grosse difficoltà nel gestire la produzione di due suoi modelli chiave.
Fermarsi per un po’
Sembra proprio che altri due impianti, rispettivamente quelli di Cupra e Volkswagen a Zwickau e Dresda abbiano dovuto comunicare lo stop della produzione di due modelli elettrici, sempre per le solite ragioni: non ci sono abbastanza richieste per la Volkswagen ID3 e per la Cupra Born al punto che le due aziende hanno deciso di bloccare gli impianti per non ritrovarsi con uno stock invenduto di automobili. 
Le due proprietà della casa tedesca che producono i due modelli operano già sotto gli standard produttivi di circa un centinaio di migliaio di unità ma la situazione è drasticamente peggiorata al punto che, secondo un portavoce del marchio, ci saranno ben due settimane di stop nella produzione di questi due modelli, sperando che la domanda torni a salire.
Il marchio ha annunciato che i turni degli operai impiegati presso gli stabilimenti saranno modificati e sicuramente, la dirigenza del gruppo VW non sarà per niente soddisfatta di questa situazione. Bisogna prenderla in mano per riportare le vendite ad un livello accettabile, anche se a quanto pare, se Sparta piange Atene non ride: i marchi sono tutti in questa situazione tragicomica.