F1 “mangia” benzina: quanto viene a costare il carburante delle monoposto?

La F1 è uno sport in cui tutto è tirato al limite, ed anche la benzina ha un costo enorme. Ecco quanto può venire a spendere un team.

Il mondiale di F1 è la categoria di riferimento del motorsport, dove gareggiano i migliori piloti, le migliori auto e le migliori squadre. In questo mondo, per riuscire a stare davanti serve che tutto funzioni alla perfezione, e ciò non sta accadendo nella maggior parte dei team dallo scorso anno a questa parte, quando è avvenuto il cambio di regolamento più importante di sempre.

F1 prezzo benzina
F1 Max Verstappen in azione a Monza (ANSA) – Mondofuoristrada.it

Infatti, il passaggio all’effetto suolo ha mandato tutti in crisi tranne la Red Bull, la quale ha scavato un solco notevole con tutti gli altri. La Ferrari aveva iniziato alla grande questa nuova era, ma dopo poche gare si è sciolta come neve al sole, arrivando alla difficile situazione che tutti noi conosciamo oggi e che è del tutto insufficiente.

Il team di Milton Keynes sta scrivendo la storia della F1, e lo sta facendo dopo aver indovinato un progetto in maniera dominate. In questo sport occorre essere perfetti in tutto, ed un aspetto importante, ma poco indagato, è quello del carburante. Andiamo a vedere quanto costa un pieno di benzina sulle monoposto odierne, e con i prezzi attuali vi assicuriamo che le cifre sono folli.

F1, ecco quanto può costare la benzina delle monoposto

Considerando quelli che sono i prezzi della benzina di oggi in Italia, si stima che una monoposto di F1 possa fare un pieno con ben 254 euro, con un consumo di circa 15-20 euro per litro secondo quelle che sono le stime più ottimistiche. Va detto che nel corso degli anni sia i motori che le benzine hanno trovato uno sviluppo incredibile rispetto al passato, diventando sempre più efficienti.

Carlos Sainz e Max Verstappen che lotta
Carlos Sainz e Max Verstappen in azione (ANSA) – Mondofuoristrada.it

Le power unit odierne, rispetto ai vecchi motori aspirati, gestiscono molto meglio il carburante rispetto al passato, ma è chiaro che per toccare quelle prestazioni ci sia un consumo importante. Inoltre, va sottolineato come le benzine che vengono utilizzate non sono di certo quelle che mettiamo sulle auto stradali, ma subiscono un trattamento particolare che le rende ben diverse.

Dallo scorso anno viene utilizzata una miscela particolare, chiamata E10, utile per ridurre l’inquinamento e le emissioni, dal momento che la F1 guarda sempre più ad una mobilità sostenibile e cerca di avere un minor impatto sul clima. Il sistema benzina è comunque importante in questa categoria, visto che fa parte anche di una delle regole più ferree da rispettare.

Quando si arriva alla fine di una sessione ufficiale, ovvero una qualifica o una gara, occorre sempre avere un litro di benzina nel serbatoio per le verifiche, altrimenti si viene squalificati. Ciò è successo nel 2012 a Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, con il tedesco punito nuovamente due anni fa con l’Aston Martin. Ciò significa che le squadre, nei loro calcoli, devono essere molto precise, altrimenti c’è il serio rischio di incappare in penalità e squalifiche.

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