Immagina di possedere una Ferrari e di essere citato in giudizio dalla stessa azienda. Sembra incredibile? Scopri perché Ferrari potrebbe fare causa ai propri clienti nel nostro articolo esclusivo.
Nel mondo dell’automobilismo, poche cose sono paragonabili al brivido di possedere una Ferrari. Queste auto italiane, famose in tutto il mondo per la loro velocità, design e prestigio, sono il sogno di ogni appassionato di auto sportive. Ma immagina per un momento di essere al volante della tua amata Ferrari, sentendo il rombo del motore, ammirando la sua eleganza… e ricevere una notifica legale da Maranello. 
Sembra un paradosso, vero? Eppure, ci sono casi in cui la stessa azienda che ha creato queste meraviglie su quattro ruote ha deciso di fare causa ai propri clienti. In questo articolo, ci addentreremo nel labirinto di regole non scritte, di aspettative e di sorprese che possono emergere quando si possiede una delle auto più desiderate al mondo. Preparati a scoprire un lato di Ferrari che forse non conoscevi.
La passione e le regole rigide: perché Ferrari potrebbe fa causa ai propri clienti
Per gli entusiasti delle auto sportive, la proprietà di una Ferrari è un simbolo di prestigio. Ma possedere una di queste lussuose vetture non è solo una questione di stile e velocità. Ferrari, la rinomata azienda automobilistica con sede a Maranello, Italia, è famosa per le sue rigide regole e non esita a intraprendere azioni legali contro i propri clienti se necessario. Ma perché accade tutto ciò?
Ferrari è estremamente protettiva riguardo al design e all’aspetto delle sue auto. Può arrivare a fare causa ai proprietari per modifiche, colori della vernice o decorazioni personali che ritiene inaccettabili. Un esempio celebre è quello del cantante Justin Bieber, che ha personalizzato la sua Ferrari con modifiche aftermarket e una pellicola blu, considerata inaccettabile da Ferrari. Sebbene non sia stata intentata una causa contro Bieber, gli è stato vietato di acquistare una nuova Ferrari.
La società è altrettanto attenta all’uso del suo marchio. Il designer di moda svizzero Philipp Plein ne ha fatto le spese quando ha utilizzato la sua Ferrari per promuovere il suo marchio. Ferrari ha ritenuto che Plein avesse “sfruttato indebitamente la buona reputazione” dell’azienda, e la causa gli è costata 352.000 dollari in risarcimenti. 
Ferrari ha regole molto specifiche riguardo ai colori delle sue auto. Enzo Ferrari stesso ha affermato che la sua azienda avrebbe verniciato le sue auto di qualsiasi colore desiderato dal cliente, tranne il rosa o le sue varianti come il salmone. Chi sceglie questi colori si trova immediatamente sulla “lista nera” di Ferrari, impedendogli ulteriori acquisti. Inoltre, non è permesso coprire i distintivi Ferrari, né modificare il motore o la carrozzeria in alcun modo.
Per i nuovi proprietari di Ferrari, i concessionari Ferrari autorizzati locali devono essere l’unica fonte di manutenzione. Oltrepassare questo limite può portare a essere messi sulla lista nera o a una causa da parte di Ferrari.
Ferrari ha il potere di decidere chi può essere nelle liste d’attesa per le auto in edizione limitata. Non ha mai dato una spiegazione, nemmeno sotto minaccia di una causa. La lealtà al marchio è il prerequisito per le prestigiose liste d’attesa VIP. Un minimo di proprietà di almeno quattro Ferrari è un buon inizio.
Possedere una Ferrari è un sogno per molti appassionati di auto. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle regole e delle aspettative di Ferrari. La società tiene molto alla sua reputazione e al mantenimento dell’integrità del suo marchio. Quindi, prima di personalizzare la tua Ferrari o di fare qualsiasi modifica, ricorda che potresti dover rispondere direttamente a Maranello.