Fiat Panda, l’ultima decisione blocca tutto: si teme il peggio

Ci sono dei problemi seri per la produzione della Fiat Panda, che ora è in serio pericolo. Ecco cosa sta succedendo in queste ore.

Problemi seri per la produzione della citycar più amata dagli italiani, vale a dire l’ormai storica Fiat Panda. Si tratta dell’auto più venduta nel nostro paese, anche se ultimamente, è forte la concorrenza della più economica Dacia Sandero. Assieme alla Panda, c’è anche un altro modello che è in serio pericolo in queste settimane.

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Fiat Panda (mondofuoristrada.it – Pixabay)

Il guaio nasce da una sorta di rivolta che è scoppiata all’interno di uno stabilimento del gruppo Stellantis, la holding multinazionale olandese che gestisce tanti marchi automobilistici. La Fiat è uno di questi, così come l’Alfa Romeo, che a questo punto, deve fare i conti con una situazione molto complessa. Ecco ciò che sta succedendo.

Fiat, grossi problemi per la produzione della Panda

Lo stabilimento del gruppo Stellantis situato a Pomigliano, nei pressi di Napoli, è in rivolta, e questo sta causando non pochi problemi alla produzione della Fiat Panda. Gli operai, infatti, stanno protestando ormai da giorni contro i servizi igienici carenti, un riscaldamento che non è idoneo al loro lavoro ed anche alla mancanza delle attrezzature necessarie per svolgere i loro compiti.

Stabilimento Stellantis e vari problemi (ANSA)
Stabilimento Stellantis lavoratori in rivolta (ANSA) – Mondofuoristrada.it

La protesta è arrivata al terzo giorno, e per ben due ore, la produzione si è fermata a causa del malcontento generale. Colui che dirige il ramo automobilistico del sindacato Fiom, ovvero Simone Marinelli, si è fatto carico di rilasciare alcune dichiarazioni, che riportano le lamentele dei lavoratori, ridotti a lavorare in condizioni di forte disagio.

Coloro che operano all’interno dello stabilimento si sono lamentati del fatto che i bagni puzzano, che sono carenti le tute da lavoro, cosa che li costringe a lavorare per mesi con indumenti vecchi e rovinati, cosa che può, ovviamente, intaccare anche la sicurezza di chi si occupa della produzione. Un portavoce del gruppo Stellantis, per tutta risposta, ha affermato che la holding multinazionale olandese ha respinto le accuse, affermando come si stia rispettando perfettamente il contratto dei dipendenti, senza alcun problema di sorta.

Va detto che, oltre alla produzione della Fiat Panda, anche un altro modello di Stellantis è in pericolo. Stiamo parlando dell’Alfa Romeo Tonale, ovvero il Suv presentato poco più di un anno fa e che sta facendo le fortune del marchio del Biscione. La Tonale è anche la prima auto ibrida della storia della casa di Arese, anche se esistono anche le sole versioni progettate con motore termico, benzina o diesel che esso sia.

I problemi del gruppo Stellantis, andando ad indagare, come riporta “clubalfa.it“, non si fermano solo a questo stabilimento. Infatti, ce ne sono altri in Francia nelle quali le condizioni di lavoro non sono affatto facili, causando le proteste di molti lavoratori. La conferma è arrivata da Christine Virsami, che si occupa della direzione del sindacato transalpino CFDT. Anche in questo caso, un grave problema sono le condizioni dei bagni, quasi sempre intasati e poco puliti, con problemi anche di eccessivo caldo in estate e di freddo intenso nei mesi invernali. Occorrerà correre ai ripari in fretta.

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