Sicuramente la Ferrari ha tanto da lavorare nel campo sportivo, le notizie che arrivano da casa Mercedes sono molto preoccupanti.
Un netto passo indietro, quello fatto dalla Ferrari nel campionato 2023 rispetto a quello passato e soprattutto rispetto a quello ancora antecedente. Il classico esempio di una scuderia che invece di migliorare i propri risultati è andata sempre più all’indietro, pur restando però tra i top team. In fondo, l’unico GP di tutto il Mondiale non vinto da una Red Bull lo ha portato a casa Carlos Sainz, ma questa è solo una magra consolazione. 
La realtà dei fatti mette i tifosi del Cavallino davanti ad una consapevolezza e cioè che si può tornare grandi, ma solo lavorando sodo. Se la proprietà non ha più intenzione di investire nel mondo dello sport, allora è un altro discorso ed i risultati non arriveranno ancora per un bel po’ di tempo. Chi invece il gap con la Red Bull vorrebbe ridurlo eccome, è la Mercedes. Le notizie che arrivano da Brackley non sono confortanti per i ferraristi.
Mercedes umilia Ferrari? Niente più Mondiale in futuro
Secondo quanto pubblicato infatti su Formu1a.uno, proprio la squadra capitanata da Toto Wolff sarebbe già in vantaggio sullo sviluppo dei motori delle prossime stagioni e spera di iniziare anche la costruzione dei primi prototipi già nel 2024. In più, si legge che anche la Audi che entrerà a far parte della competizione nel 2026, starebbe già sgomitando per avere il meglio dal punto di vista ingegneristico e sembra che tra gli obiettivi ci sia anche quello di una firma dell’ex Ferrari, Mattia Binotto.
Da agosto dell’anno passato le squadre sono a conoscenza dei regolamenti dei nuovi motori che entreranno in vigore dal 2026, ben sei produttori hanno accettato ed aderito con le vetture che da quell’anno dovrebbero diventare anche più piccole e leggere: si tratta di Ferrari, Mercedes, Alpine, Honda, Red Bull-Ford e Audi. 
A quanto pare quindi, la Mercedes riesce a lavorare su più fronti, avendo lasciato che la macchina del 2023 potesse essere competitiva ed accontentare sia George Russell che Lewis Hamilton, ma anche trovandosi ora in vantaggio per il futuro, visto che nel report che ne parla, si dice che i tedeschi siano per ora avanti di alcuni mesi rispetto a tutti gli altri.
Unica magra consolazione potrebbe essere che la scuderia di Brackley inizi a sviluppare fortemente i motori per vincere i Mondiali dal 2026 in poi, lasciando un po’ indietro quelli dei prossimi due campionati. Ma al momento è la Red Bull a sembrare invincibile.