Brutte notizie per gli italiani. La notizia è terribile: è in arrivo una nuova mazzata. L’incubo è pronto a tornare.
È stato un triennio particolarmente difficile dal punto di vista economico per il nostro paese e per il resto del mondo. Prima l’esplosione incontrollata del Coronavirus e gli incredibili danni portati dalla pandemia a famiglie ed imprese, poi, quando la situazione sembrava finalmente migliorare, lo scoppio della guerra in Ucraina a gravare ulteriormente sui bilanci economici.
Non sembra esserci davvero pace. Perché i fatti avvenuti recentemente nella guerra tra Israele e Palestina e le possibili conseguenze tornano a far suonare l’allarme. I primi sentori dell’impatto economico delle vicende mediorientali hanno già iniziato a farsi sentire.
A farne le spese, come purtroppo sempre avviene in queste circostanze, sono i comuni e innocenti cittadini, inclusi quelli italiani. Per loro sono purtroppo in arrivo pessime notizie.
Nessuna tregua per gli italiani: nuovi rialzi
È purtroppo tristemente noto quanto il costo del carburante sia suscettibile a variazioni repentine e sensibile a fattori esterni. Era inevitabile, dunque, che un evento di tale portata finisse ancora una volta con il condizionare l’andamento dei prezzi di diesel e benzina.
Sono infatti in arrivo nuovi rialzi anche nel nostro paese. Non si è fatto in tempo a gioire per i lievi ma certamente bene accetti ribassi delle ultime settimane, che la tendenza rischia di invertirsi nuovamente con una nuova impennata.
Il costo del petrolio di qualità Brent è infatti salito dagli 85 dollari a barile dello scorso venerdì agli 87,5 dollari attuali, con un prezzo di oltre i 90 dollari negli scambi notturni. Rialzo del 7% anche per il gas. Le premesse, insomma, non sono le migliori, e si attende con trepidazione di capire quale sarà l’impatto del conflitto sull’andamento dei costi dei carburanti.
Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico dell’8 ottobre 2023, nel nostro paese il costo della benzina al self service era di 1,948 euro/litro, mentre al servito è di 2,087 euro/litro. Il prezzo del gasolio in self-service è stimato invece a 1,917 euro/litro al self service, 2,056 euro/litro nel servito. La speranza è quella ovviamente di ammortizzare il più possibile gli effetti della complicata situazione mediorientale.
Da parte del governo, intanto, continuano a non arrivare i segnali sperati sul fronte accise. Il taglio è stato richiesto a più riprese, visto l’aumento importante dei costi del carburante avvenuto nell’ultimo periodo. Il governo al momento non sembra però volere ricorrere a questa soluzione. Gli italiani, intanto, continuano ad essere preoccupati. Fare il pieno è ormai diventato un vero incubo.