Guerra in Israele, ripercussioni nelle tasche degli italiani: rincari vertiginosi in arrivo

Guerra in Israele: scopri cosa sta accadendo e quali saranno le ripercussioni per l’Italia, non si prospetta nulla di buono.

La guerra che si è scatenata in Medio Oriente è una vera e propria tragedia, e probabilmente avrà delle ripercussioni anche dal punto di vista economico. In seguito all’attacco di Hamas ad Israele, Tel Avivha ha risposto in maniera altrettanto cruenta. La preoccupazione oltre al rammarico per gli abitanti coinvolti, è anche per l’economia e per le ripercussioni che subirà l’Italia.

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Rincari in arrivo per la guerra (Mondofuoristrada)

In un periodo in cui l’inflazione regna e i costi sono alle stelle, uno dei problemi più dibattuti è stato proprio il prezzo del carburante, l’intuizione è che questa situazione porti la benzina e il diesel ad un ulteriore rincaro dei prezzi. Per il momento ciò che è sicuro è che la guerra ha già fatto scattare le quotazioni del greggio e del gas. Il rammarico è che ciò stia accadendo in un periodo nel quale il governo aveva introdotto il bonus benzina, e i prezzi del carburante sembravano in calo.

Guerra in Israele, la preoccupazione è che il prezzo del carburante salga alle stelle

Ad oggi a Londra il Brent è scambiato intorno agli 87,4 $ al barile, durante le contrattazioni notturne, si era arrivati a 90 $, attualmente sarebbero cinque dollari in più rispetto a venerdì scorso. Ad essere in rialzo sarebbe anche il costo del gas, secondo quanto dichiarato nei contratti scambiati ad Amsterdam sono stati sfiorati 43 € al megawattora.

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Guerra Israele- (pexels)-mondofuoristrada.it

Dei numeri che fanno rabbrividire, in uno scenario del genere, l’aumento del prezzo del carburante sembra essere inevitabile potremmo accorgercene già da domani. Purtroppo non ci voleva proprio, in questo momento in cui il trend dei costi era a ribasso già da fine settembre.

Ulteriore sa problema potrebbe anche essere quello dell’approvvigionamento di gas e petrolio, a dichiararlo è stato il Ministro Urso e tuttavia dall’area coinvolta non arriverebbero queste due sostanze. La preoccupazione però sarebbe riferita al coinvolgimento dell’Iran che per il momento ancora non si è verificato tuttavia si è vociferato a lungo che appoggiasse le incursioni di Hamas.

Ad oggi il prezzo del carburante è in media a 1,90 €, analizzando il costo medio nazionale nelle reti autostradali potremmo intuire se aspettarci un rincaro nei prossimi giorni. Nel Lazio ad esempio i costi al 9 ottobre, sarebbero i seguenti Gasolio self: 1,903, Benzina self: 1,939, Gpl servito: 0,704 e il Metano servito: 1,457.

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