Niente sembra in grado di arginare la crescita economica della Cina che è destinata a prendersi tutto anche da noi. I dati sono agghiaccianti, nessuno sembra in grado di fermare il Dragone…
Napoleone Bonaparte secondo la leggenda disse una frase profetica, in un’occasione: “Quando la Cina si sveglierà, tutto il mondo inizierà a tremare”. Queste parole risalgono al 1816 quando le automobili non erano neppure qualcosa di reale ma sono di un’attualità sconvolgente ora che il paese asiatico con un miliardo e passa di abitanti sta tirando fuori i denti. 
Recentemente, la Cina ha affrontato una crescita enorme nella produzione ma soprattutto nell’esportazione di automobili di ogni genere con particolare attenzione sulle elettriche, complici massicci investimenti del Governo di Xi Jinping in tempi non sospetti quando ancora in Europa si valutava se le auto elettriche potessero rappresentare il futuro o meno.
Con oltre due milioni di esemplari venduti fuori dai confini nazionali, la Cina ha superato il Giappone prendendosi il titolo di paese che esporta più auto al mondo per quest’anno. Ma non è tutto, il grande sorpasso è arrivato contro ogni aspettativa dei rivali anche in un altro campo legato all’automotive. Ecco come il paese asiatico si sta letteralmente mangiando ogni forma di concorrenza in questo settore.
Vendite senza controllo
I dati raccolti dal portale legato al mondo dell’auto Factory Warrant List confermano ciò che gli economisti occidentali si erano già preoccupati di segnalare. La Cina nel 2022 è stato il maggior venditore di automobili al mondo. Certo molte delle vetture sono state vendute sul suolo domestico ma questo non vuol dire che in futuro, questi numeri non saliranno comprendendo il mercato nostrano. 
In Cina lo scorso anno sono state vendute la bellezza di 23,563,247 automobili totali contro le “appena” 13,689,240 vendute negli USA che fanno registrare un calo di otto punti percentuali rispetto all’anno precedente. Insomma il nuovo fulcro del mondo dei motori è proprio la nazione asiatica che supera anche il Giappone, terzo con almeno 4,203,712 unità vendute in tutto l’anno e che ospita anche importanti eventi legati al mondo dell’auto quest’anno.
Secondo gli analisti, l’ondata di automobili low cost dalla Cina colpirà davvero l’occidente dopo il 2035 quando sarà ufficializzato l’addio ai motori termici. Semplicemente, i cinesi si sono preparati per tempo investendo sulle tecnologie giuste, cosa che evidentemente non siamo stati in grado di fare a tempo debito: e adesso, saranno davvero dolori per i rivali.