La Volkswagen pensa al futuro e anche a quella che sarà la nuova Golf. E sarà, secondo le prime voci, uno spettacolo.
In tempi di cambiamenti, alcune case automobilistiche hanno deciso di rompere con il passato in maniera decisa, mettendo in soffitta dei modelli storici che nei decenni scorsi hanno portato a casa risultati incredibili. Un modo per cambiare pagina e pensare solo al futuro, che sarà esclusivamente elettrico e che non deve avere alcun collegamento con quanto c’è stato prima, ossia con i motori termici. 
Viene in mente la Renault, che ha rispolverato le mitiche 4 e 5 ma ha deciso di mandare in pensione entro il 2025 la Twingo, una delle prime piccole utilitarie europee. Oppure la Lamborghini, che con il passaggio all’elettrico vedrà lo stop alla produzione dell’Aventador.
Il caso più clamoroso è stato senz’altro quello della Ford, che a luglio scorso ha interrotto la produzione della Fiesta, che con sette generazioni e oltre 16 milioni di unità vendute in ogni angolo del pianeta è stata tra le più iconiche vetture al mondo. E presto dirà addio anche a due marchi come Focus e GT. In tal senso si è mossa anche Volkswagen, che ha tolto dai suoi listini la Passat, ma per un suo altro modello storico ci sarà una nuova vita invece. Parliamo della Golf.
Volkswagen Golf, il futuro è ancora roseo
Nata nella primavera del 1974, da allora la Golf è divenuta in breve tempo un simbolo del marchio tedesco. Tanto che all’ottava generazione è ancora decisamente moderna e richiesta. Ma, con la svolta elettrica, pare che il nome possa andare in soffitta. Anche se, a dirla tutta, i vertici dell’azienda su questo aspetto non sono così sicuri. Infatti presentando tempo fa il concept della Golf, denominato ID come le nuove auto 100% elettriche, a molti è venuto il dubbio che si cambierà pagina anche in Volkswagen. Ma non è detta l’ultima parola.
Infatti ancora adesso si parla di “Golf del futuro” e di nona generazione, segno che la partita è ancora in gioco. Detto questo, piano piano si sta delineando perfettamente come sarà il prossimo modello. Innanzitutto è chiaro che c’è già una data, che è il 2028. Inoltre sarà il primo veicolo della Volkswagen ad essere prodotto sulla nuova architettura SSP (Scalable Systems Platform). Nelle forme richiamerà decisamente all’iconico modello precedente, ma dentro sarà un concentrato di tecnologia come mai si è visto prima (così almeno promettono dalla casa). 
Si parla già di una tecnologia che permetterà a questa nuova Golf elettrica di supportare una tensione di 800 V, che le consentirà di essere ricaricata in tempi record rispetto alle altre auto del Gruppo VW: addirittura si potrà passare dal 10 all’80% in soli 12 minuti, rispetto ai 35 minuti degli attuali veicoli basati su MEB. Altro particolare riguarda il livello di guida autonoma al quarto stadio, il che la renderebbe la più evoluta su strada.
Secondo Oliver Blume, CEO del Gruppo Volkswagen, con questa tecnologia ben presto converrà produrre solo elettrico, con costi di sviluppo ridotti del 30% rispetto alle auto basate su MEB. E questo comporterebbe anche una ricaduta sui prezzi delle auto, che dovrebbero calare in maniera decisa.