Bonus Carburante, una formula che è tornata a far discutere molto nelle ultime ore. Scopriamo di cosa si tratta.
Il carburante continua a destare davvero molte preoccupazioni in Italia. Lo dimostrano le ultime novità in questo settore. Del resto, nonostante siano passati degli anni dall’aumento dei prezzi, gli stessi non sembrano volerne sapere neanche minimamente di scendere. Una situazione, questa, che continua a far vacillare molti automobilisti e detentori di veicoli a motore.
Anche perché non tutti purtroppo possono effettivamente permettersi di fare benzina o diesel in maniera costante con i prezzi che lievitano. Ma cosa sta facendo il GOverno per cambiare le cose?
In passato era stato effettuato il taglio delle accise, che non è stato però mantenuto dal nuovo Consiglio dei Ministri capitanato dalla Presidente Giorgia Meloni. Dato che la situazione non smette di allarmare tutti, comunque, sembra che il vento stia effettivamente cambiando.
Caro carburante, lievita ancora: la situazione
Prima di cercare di capire cosa farà o tenterà di fare il Governo, soffermiamoci sul caro carburante. Quest’ultimo non accenna a diminuire, tanto che lo Stato pensa ad un Bonus Carburante – ma ci arriveremo fra poco – per cambiare le cose il prima possibile. Lo scorso 1 agosto è stato impostoai distributori di carburante di esporre il prezzo medio regionale – o nazionale nelle stazioni di servizio in autostrada.
Ciò ha portato maggiore trasparenza sulle tariffe applicate. Tuttavia, per ovvi motivi, non ha risolto la problematica del caro benzina. Nell’ultimo mese, purtroppo, c’è da dire che il prezzo alla pompa sia addirittura cresciuto e le previsioni future non fanno di certo pensare ad un cambio di trend in positivo. Nei prossimi giorni sono previsti nuovi e continui rialzi dei listini dei carburanti.
La causa è legata al Brent, greggio di riferimento per i compratori europei; quest’ultimo ha superato la soglia di 90 dollari al barile, il che non accadeva da novembre 2022, dopo che la Russia e l’Arabia Saudita hanno deciso di prolungare fino a fine anno i tagli alla produzione di petriolo. Come se non bastasse, il Wti del Texas è cresciuto del 2%.
E non è tutto. L’ultima rilevazione del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica sui prezzi medi settimanali dei carburanti, ha dato in netto aumento sia il costo della benzina che del diesel. I prezzi di benzina e diesel aumentano dal maggio scorso, e pare non intendano diminuire per nulla al mondo.
Cosa ha in mente il Governo?
Numeri che fanno paura, e che costringono il Governo italiano a muoversi. Anche perché pure il caro bollette preoccupa non poco. Senza dimenticare la questione del Superbonus. Insomma, Meloni e colleghi avranno il loro bel da fare per dedicarsi a questioni così tanto delicate. Il Consiglio dei Minsitri sta dunque pensando ad un Bonus Carburante di 150 euro per le famiglie con reddito basso.
Una misura da introdurre con un decreto ad hoc o da inserire nella prossima Legge di Bilancio. Il taglio delle accise è cosiderato troppo costoso, quindi una misura del genere verrebbe presa in considerazione proprio per questo motivo.
I 150 euro verrebbero spesi per il rifonrimento di carburante, magari verrebbe compresa anche la ricarica dell’auto elettrica. Come detto, tutto a vantaggio delle famiglie con ISEE fino a 25mila euro, che andrebbero erogati direttamente con una carta elettronica. La misura è ancora da confermare. In caso l’esito andasse in porto, il Governo dovrà stabilire se integrarla immediatamente o aspettare il 2024.