Gianni Agnelli, il suo garage non aveva rivali: alcuni modelli hanno fatto la storia

Nella sua vita Gianni Agnelli ha avuto macchine incredibili, alcune anche speciali. Ecco allora una carrellata delle sue auto.

Sono passati ormai 20 anni dalla scomparsa di Gianni Agnelli, uno degli industriali più importanti del nostro Paese. A capo della Fiat, l’Avvocato ha segnato un’epoca per l’automobile in Italia. Di lui oggi resta un’eredità pesante, racconta da John Elkann in primis ma anche dagli altri nipoti. C’è però da dire anche che ancora oggi fa parlare anche un altro aspetto che ha riguardato la vita dell’imprenditore italiano.

Tante le auto speciali appartenute a Gianni Agnelli
Gianni Agnelli (ANSA) – mondofuoristrada.it

Infatti Gianni Agnelli ha posseduto una serie di auto esclusive, molte delle quali mai prodotte realmente ma costruite solo su misura per lui. E non è da tutti. Infatti tanti vip posseggono delle vetture di grande livello (vedi Federica Pellegrini), ma in pochissimi possono permettersi di avere nel proprio garage dei modelli one-off. Erano talmente particolari molte della auto dell’Avvocato che nel 2013 al MAUTO di Torino è andata in scena la mostra dedicata a lui.

La auto dell’Avvocato

Addirittura il grande dirigente ha avuto auto speciali fin dalla nascita, come la Baby Bugatti, la Tipo 52 che riproduce in scala dimezzata la Tipo 35 da corsa e che ha un motore elettrico per muoversi. Per il resto, da adulto, ha sempre posseduto vetture di classe ma anche altre molto normali. Della prima categoria fa parte la Bentley R-Type Continental Fastback, dipinta nel colore azzurro metallizzato Fiat e con gli interni color crema, che monta un V8 di 4,6 litri e che Agnelli regalò poi a Pamela Churchill Harriman, la moglie del figlio dello statista inglese Winston Churchill.

Immancabili poi le “spiaggine”, le auto aperte in stile nautico e create appositamente per muoversi nelle località di mare. Fu proprio Agnelli a lanciare questa moda e ne ebbe diverse esclusive come quella commissiona nel 1956 a Pininfarina, la Fiat 600 Multipla Eden Roc, oppure la 500 Spiaggia Boano, senza tetto né portiere, che aveva dei particolari in legno proprio come un motoscafo Riva.

Alcune chicche nel garage di Gianni Agnelli
Una Ferrari appartenuta a Gianni Agnelli in mostra (ANSA) – mondofuoristrada.it

Nel 1961 Agnelli si regalò anche una speciale Maserati 5000 GT firmata da Pininfarina, che montava un motore V8 di 5 litri che sprigiona la bellezza di 340 CV. Altra auto unica la Fiat 130 Familiare “Villa d’Este”, che aveva un 3.2 V6 da 165 Cv, trazione posteriore e cambio automatico, ma era un’auto da famiglia pura.

Tra le auto preferite però dall’Avvocato c’è la Fiat 125 Special, che guidava molto spesso e aveva un semplice 1.6 da 100 CV, ma soprattutto una speciale vernice blu scura, i fari fendinebbia e il cambio automatico, con una targa personalizzata TO A00000.

Agnelli e le Ferrari

Ma se dobbiamo dire quali auto speciali avesse l’Avvocato nel garage, non possiamo non citare le Ferrari. Come la 166 MM “Barchetta” del 1950 con verniciatura in blu e verde metallizzato, interni in pelle chiara, che ha anche vinto al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2015. Oppure la 212 Inter Berlinetta Vignale con verniciatura bicolore. Stupenda poi la 375 America Coupé Speciale del 1954, modificata per Agnelli direttamente da Pininfarina.

Per non parlare poi della 400 Superamerica Passo Corto Coupé Speciale, con modifiche particolari sulla parte anteriore. Mitica la 365 P Pininfarina Berlinetta Speciale del 1966, sportiva a tre posti con volante centrale e tetto trasparente, che è in pratica l’antenata della Dino 206 GT.

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