Inseguimento folle della Polizia con l’auto di Google: l’epilogo è da film

Un inseguimento a 160 chilometri orari coinvolge la più innocente delle auto, la vettura che Google Maps usa per i rilievi ambientali. L’epilogo…beh, diciamo solo che non è stato dei migliori. 

Probabilmente la polizia stradale ne vede di tutti i colori ogni giorno. Anche qui sul nostro sito abbiamo visto più volte inseguimenti e controversie tra polizia e malviventi che si sono messi a scappare dalle autorità con i mezzi più improbabili che possiate immaginare anche se mai strani come quello di cui parliamo oggi.

Auto Google
Un’automobile impiegata da Google Maps per le strade di Giacarta (Ansa) – Mondofuoristrada.it

L’ultima notizia shock uscita sul web infatti parla di un inseguimento tra la polizia ed un’automobile di Google Maps! Ma si, avete presente quelle vetture che montano sul tetto dei rilevatori e delle fotocamere per tracciare i percorsi per la famosissima app di Google che consente a milioni di automobilisti di orientarsi in città non familiari? Peccato che queste auto non siano certo nate per correre!

La storia assurda vede come protagonista non un ladro di auto ma un dipendente della compagnia Google che stava guidando la sua Honda HR-V, il veicolo selezionato dalla ditta per compiere il percorso di routine e fotografare le strade locali. L’uomo si sarebbe fatto trascinare in un assurdo inseguimento che sarà molto difficile giustificare con i datori di lavoro…

Paura dei controlli

Secondo le informazioni diffuse dalla stampa di Middletown in Connecticut dove ha avuto luogo questa vicenda surreale la vettura appartenente a Google Maps stava circolando a velocità sostenuta oltre i limiti consentiti quando una pattuglia della stradale l’ha intercettata. Il conducente non si è fermato all’altolà degli agenti e questo ha dato vita ad un inseguimento.

Incidente dopo inseguimento
Le prevedibili conseguenze dell’inseguimento (via Twitter X) – Mondofuoristrada.it

Immaginate le facce dei cittadini di Middletwon che si sono visti sfrecciare un’automobile con le telecamere sul tetto ed una vettura della polizia ad oltre 160 chilometri orari per le strade in un inseguimento pericolosissimo: alla fine la vettura condotta da un uomo impiegato presso Google è uscita di strada prendendo una curva troppo velocemente, finendo in un terrapieno al lato della strada.

Il conducente è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e agli agenti, ha giustificato così la sua fuga completamente folle: “Non mi sono fermato perché mi avete spaventato”. Per il momento, non ci sono informazioni sul risultato dell’alcool test che potrebbe essere una spiegazione alla base dell’inseguimento più pazzo che si sia mai visto.

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