La Panda elettrica già esisteva, rivelazione da brividi: eccola, un modello iconico

La Fiat Panda è un modello ormai storico, ma la versione elettrica non sembra essere una creazione degli ultimi anni.

Sono passati ormai più di 40 anni da quando la Fiat ha deciso di realizzare la prima storica Panda. La casa torinese infatti ha avuto modo di costruirsi una solida reputazione nel corso degli anni con questa utilitaria che è stata molto apprezzata in Italia e non solo.

Fiat Panda, rivelazione shock
Fiat Panda elettrica, ecco da quanto esisteva (Fonte: Ansa Foto)

Con tutta probabilità il modello più famoso in assoluto è stato quello legato alla versione 4×4. L’utilitaria con trazione integrale infatti è stata una novità che nessuno avrebbe mai pensato che avrebbe potuto ottenere questi grandi risultati.

La Fiat Panda è una creazione di uno dei più grandi designer della storia, quel Giorgetto Giugiaro che senza ombra di dubbio è uno dei grandi orgogli italiani. Il mondo dell’automobilismo attualmente sta diventando sempre più elettrico e anche la Fiat sta lavorando moltissimo da questo punto di vista.

In realtà la casa torinese aveva già saputo anticipare i tempi, forse eccessivamente in passato, con il tentativo del lancio sul mercato di una favolosa Panda elettrica che fece molto parlare di sé. La prima versione elettrica dunque nacque nel 1990 e venne ribattezzata “Fiat Panda Elettra”. Vedendo le caratteristiche, probabilmente se fosse stata portata avanti già al tempo avrebbe avuto modo di accelerare ancora di più la transizione ecologica delle auto.

Fiat Panda Elettra: il modello iconico del 1990

Fu sempre Giugiaro a realizzare il design di questa particolare Panda elettrica del 1999, con l’alimentazione che sarebbe stata semplicemente con la presa di corrente. La trazione era anteriore e presentava complessivamente 12 batterie di piombo da un totale di 6 V l’una.

Fiat Panda Elettra, la prima versione elettrica
Fiat Panda Elettra, il modello entrato nella storia (Fonte: QuotidianoMotori)

In questo modo aveva l’opportunità di sprigionare una potenza di 9,2 kW e la velocità non andava oltre i 70 km/h. Per regolare la velocità vi erano quattro marce e il serbatoio veniva mantenuto da un bruciatore di dimensioni contenute che era direttamente collegato al radiatore. Non si trattava ovviamente di una vettura adatta per lunghi viaggi e non spiccava per le prestazioni, basti pensare infatti come il passaggio da 0 a 40 km/h avvenisse in 10 secondi. L’autonomia inoltre non superava i 100 km tra una ricarica e l’altra.

Tra le grandi innovazioni che erano presenti in questa prima storica Panda elettrica vi era anche la possibilità di recuperare energia in frenata e durante le discese. Rispetto alla classica Panda però non poteva essere considerata un’auto per famiglie. Per renderla infatti ancora più compatta venne tolto il divanetto posteriore, per questo motivo era semplicemente un’auto a due posti. Complessivamente per poter ricaricare la Panda Elettra c’era bisogno di otto ore, con la presa domestica che era più che sufficiente per ricaricarla.

Complessivamente riscosse un buon successo in giro per il mondo, tanto è vero che nel 1992 la Fiat decise di realizzare la Panda Elettra 2. Il motore venne potenziato e portato a 17,7 kW e le batterie divennero in Nichel-Cadmio. La prima storica Panda elettrica è rimasta sul mercato fino al 1998 ed è entrato così nella storia.

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