“Questo non è accettabile”: Montezemolo tuona, arrivano parole pesantissime

L’ex presidente della Ferrari Luca di Montezemolo interviene ad un evento a Napoli e non risparmia nessuno.

Anche se dal 2014 non si occupa più di automobilismo, Luca Cordero di Montezemolo non ha perso l’amore per i motori e nei giorni scorsi si è recato a Napoli per partecipare alla presentazione del libro “Paolo Scudieri ed Enzo Ferrari. Una storia inedita tra arte e passione“, scritto da Antonio Ghini e realizzato in collaborazione con la Galleria d’Arte Contini.

Prima di dedicare un pensiero alle competizioni a quattro ruote, il manager ha richiamato il Governo presieduto da Giorgia Meloni alla creazione di un piano industriale ad hoc per sostituire l’attuale parco circolante a suo avviso vetusto ed inquinante, non certo in linea con la direzione attuale dell’automotive.  Lontani sono i momenti in cui l’Italia era la capitale del mondo per quanto riguarda la produzione di veicoli. Molte fabbriche cardine hanno chiuso o delocalizzato, ciò significa che buona parte delle macchine e delle moto sul nostro territorio saranno di importazione nel prossimo futuro.

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Luca Cordero di Montezemolo (Fuoristrada.it – ANSA Foto)

Se non si potrà più produrre da noi, mi auguro che si faccia in modo di attrarre fornitori perché da noi ci sono le competenza“, il suggerimento che sa di monito e di segnale d’allarme. “Come Paese dobbiamo fare squadra, determinando alcune priorità , in quanto stiamo rischiando moltissimo. Siamo diventati la settima nazione per realizzazione di automobili. Dovremmo essere tristi ed arrabbiati. E’ una situazione inaccettabile“, ha tuonato amareggiato per la crisi di un settore che per decenni ci ha visto protagonisti di primo piano.

Montezemolo plaude alla Ferrari, ma non di F1

Cresciuto nella gloriosa FIAT di Gianni Agnelli dove tutto era possibile e dove venivano realizzate vetture per la classe operaia e per la borghesia, il 75enne non ha quindi nascosto il suo disappunto per un crollo del peso dello Stivale in un ambito che in passato gli aveva fruttato molto.

Se l’aspetto più pratico delle auto lo preoccupa, una ragione per sorridere c’è ancora. Si chiama 24 Ore di Le Mans. Un vero colpo di marketing messo a segno dal capo di Stellantis John Elkann che, assieme all’amministratore delegato Benedetto Vigna, ha ravvisato nella gara endurance più amata e conosciuta del pianeta, un’opportunità per dare una scossa al marchio Ferrari.

Grazie al meticoloso impegno portato avanti a Maranello, è stata messa in pista una barchetta dotata di ogni tecnologia all’avanguardia che ha permesso ad Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado di trionfare alla prima apparizione dopo ben cinquant’anni di assenza della Casa italiana dalla classica corsa transalpina.

Montezemolo si complimenta con la Ferrari per Le Mans
Dopo 50 anni di assenza la Ferrari trionfa alla 24 Ore di Le Mans (Ansa) -Mondofuoristrada.it

“Sono contento per chi ci lavora e per i tifosi”, ha affermato il dirigente. “Il merito va a tre persone, ovvero Antonello Coletta, Amato Ferrari e Ferdinando Cannizzo, che ha progettato la hypercar”, si è complimento.

Mentre nel WEC si ride, in F1 si piange. Salvo un podio a firma Leclerc, finora la stagione del Cavallino è stata deludente e deprimente. E difficilmente, a suo avviso, le cose potranno migliorare in tempi brevi. “Il Circus corre ogni due settimane ed è molto seguito. L’evento sul circuito della Starthe è un’operazione di prestigio ed importanza, ma che si tiene solo una volta anno“, ha chiosato evidenziando le criticità di un recupero che non può avvenire immediatamente a causa del calendario serrato.

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