Semaforo rosso: la multa sale del 33% ma in certi casi si può non pagare

E’ possibile contestare una multa per semaforo rosso? Quali sono le condizioni necessarie? Tutti i dettagli sulla procedura da seguire.

Non dovrebbe mai capitare, ma può succedere di bruciare un semaforo e passare con il rosso. Si tratta di un’infrazione importante, che può portare ad incidenti anche molto gravi. Eppure in alcuni casi specifici se si viene multati è possibile contestare la sanzione.  In particolare due sono i frangenti in cui si può avere voce in capitolo.

Ovvero quando l’incrocio o il tratto che si sta attraversando non è pericoloso.  E se il verbale redatto dalle forze dell’ordine risulta incompleto o errato in alcune parti.

Multa per passaggio con semaforo rosso
Come farsi annullare una multa per semaforo rosso (Pixabay) -Mondofuoristrada.it

Normalmente quando l’indicatore di circolazione prevede lo stop, l’auto si deve arrestare prima della linea bianca e non invadere né l’intersezione, né tantomeno le strisce pedonali.  Se viene violata tale norma il rischio è di dover tirare fuori dai 162 ai 646 euro.  Peggio ancora se l’azione viene commessa di notte. In quel frangente l’importo viene maggiorato del 33%.

Vi è poi un’ulteriore aggravante. Se si eccede di 10 km/h il limite di velocità imposto in quella zona, la somma da tirare fuori potrebbe essere ancora più alta. Sempre e comunque vengono decurtati 6 punti sulla patente, che diventano 12 se si è neopatentati.

L’unica buona notizia è che se si procede al pagamento entro cinque giorni dalla notifica si ottiene uno sconto del 30%. 

Multa per semaforo rosso, quando può essere annullata

Va precisato che la sanzione potrebbe essere ricevuta direttamente a casa, malgrado la presenza sul posto della polizia. Si può avviare la richiesta di annullamento se la telecamera che ha registrato il passaggio era posta in un’area dove solitamente non si verificano sinistri. Oppure se sul verbale non sono indicati il luogo, l’ora e la data dalla violazione. La targa dell’auto e le generalità del proprietario del mezzo. L’indicazione dell’articolo del CdS violata. Il numero di matricola e il modello di dispositivo utilizzato per la rivelazione e il tempo di attivazione della telecamera dopo che da giallo è scattato il rosso.

E’ importante aggiungere che diversamente da quanto avviene per l’autovelox, la camera non deve essere regolarmente tarata, ma è sufficiente l’omologazione ottenuta prima dell’applicazione sul palo semaforico.

Altro dettaglio che può giocare a favore del conducente che si trova recapitata una multa per il passaggio con semaforo rosso, è l’eventuale assenza della spiegazione per cui le autorità, se presenti in un posto di blocco, non hanno fermato immediatamente la vettura. 

Quando si può contestare una multa per semaforo rosso
Cosa deve esserci in un verbale della polizia (Pixabay) – Mondofuoristrada.it

Ugualmente si può impugnare la sanzione se ci si stava recando con urgenza in ospedale. 

Se vi sono le condizioni che abbiamo illustrato, e si ritiene la multa ingiusta, ci si può rivolgere al prefetto o al giudice di pace. Quindi, per capirci, il diritto di fare appello alla giustizia c’è. Non è però scontato che si arrivi a capo di qualcosa.  Come ben sappiamo noi italiani, la burocrazia e le lungaggini legate alla documentazione e alla comunicazione tra uffici, spingono alla rinuncia anche chi avrebbe tutte le ragioni per potersi far togliere la multa, che come abbiamo detto, è resa ancora più fastidiosa dalla decurtazione dei punti sulla licenza di guida.

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