Sei è meglio di quattro: conosci la supercar italiana più pazza della storia?

Ma chi l’ha detto che le supercar sono tutte uguali? Soprattutto che tutte devono avere quattro ruote. L’idea di un marchio italiano meno noto di Ferrari e Lambo ma altrettanto emozionante ha colpito tutti all’epoca…

Alcune case automobilistiche fanno della capacità di uscire dagli schemi il loro punto di forza: per esempio quella di cui parliamo oggi, la Covini Engineering è diventata famosissima nei primi anni duemila grazie ad una singola automobile, una supercar che ai fans di Formula Uno non potrà non ricordare una speciale vettura che ha fatto sognare tutti negli anni settanta…

covini engineering
La Covini ha davvero esagerato in questo caso (Ansa) – Mondofuoristada.it

Fondata dall’ingegner Ferruccio Covini nel 1978 l’azienda Emiliana con sede a Castel San Giovanni è una delle tante ditte che producono automobili artigianali nel nostro paese con una produzione annua di pochi esemplari che però vanno via a prezzi davvero surreali: il progetto della vettura che vedremo oggi è rimasto dormiente molto a lungo, e non diciamo per dire.

La Covini C6W venne concepita originariamente come prototipo nel 1974 ma ci vollero davvero tanti anni prima che l’ingegnere ed i suoi designer e progettisti imboccassero la strada giusta per produrre l’automobile, arrivata poi sul mercato solo nei primi anni duemila. A renderla così speciale, un dettaglio che si nota subito che ha fatto impazzire le riviste del settore ai tempi…

Aggiungine due!

Il concetto alla base della C6W è semplice: sei ruote sono meglio di quattro. Questa idea già sperimentata in Formula Uno dalla Tyrrell raramente viene applicata su automobili stradali per due motivi, il primo è che si tratta di una soluzione incredibilmente complicata – e costosa – da inserire in un progetto e il secondo è che il risultato estetico non è proprio…bello da vedere, ma giudicate pure da soli.

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Una cosa è certa, la Covini C6W non passa inosservata (Reddit) – Mondofuoristrada.it

Prodotta in serie limitata al prezzo di 650.000 Euro optional esclusi la C6W vanta un motore ad otto cilindri super performance da ben 440 cavalli capace di spingere la vettura ad oltre trecento chilometri orari con tanto di freni Brembo e ricca dotazione di bordo: per gli optional invece bisognava sborsare molto di più, non che questo fosse un problema per il target di clienti del marchio.

La C6W ovviamente colpisce subito per la presenza di due coppie di ruote sterzanti sull’assale frontale, una soluzione che nel 2004, anno in cui la supercar venne presentata, stupì davvero tutto il mondo. Ad oggi la supercar è stata dimenticata ma non dai veri appassionati di motori. Come lei, nessun’altra. Se sia un bene o un male però sta a voi deciderlo…

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