Bollo auto 2023, scatta l’esenzione per tutte queste categorie: i dettagli

Ci sono scadenze e pagamenti certi per tutti, come il Bollo auto 2023: ma in realtà scatta l’esenzione per tutte queste categorie

Ogni anno, dalla fine di gennaio in poi c’è un appuntamento che tutti gli automobilisti (e i motociclisti) italiani devono ricordarsi di rispettare. Quello con il pagamento del Bollo Auto, una tassa dovuta alla regione, di residenza tranne in Veneto e Calabria dove ad incassare è direttamente l’Agenzia delle Entrate.

Bollo auto 2023, per molti ma non per tutti
Bollo auto 2023, le categorie che sono esenti (Ansa – Mondofuoristrada.it)

Ma tutti quelli che sono tenuti a pagare il bollo auto come fanno a regolarsi per le scadenze? Sarà sufficiente controllare sul libretto il mese di prima immatricolazione, in particolare per un veicolo nuovo. Per questo che non tutti lo devono pagare nello stesso mese e non tutti versano la stessa cifra.

Per i veicoli di potenza superiore ai 100 kW il calcolo deve essere effettuato aggiungendo all’importo base, moltiplicato per 100 kW i singoli kW in più. Facendo un esempio, se l’auto è una Euro 6 da 110 kW, moltiplicheremo 100 per la cifra base, cioé 2,58 euro a kW. I 10 kW in più dovranno essere moltiplicati per 3,87, cioè la cifra per ogni kilowattora delle Euro 6. La somma finale darà l’importo del bollo.

Per i veicoli di prima immatricolazione il bollo deve essere assolutamente versato entro il mese della immatricolazione stessa. Però se l’acquisto è stato effettuato negli ultimi 10 giorni del mese, è possibile pagare il bollo auto entro il mese successivo a quello di immatricolazione.

Bollo auto 2023, scatta l’esenzione per tutte queste categorie: ecco chi ne beneficia

In realtà però esistono anche delle categorie protette che non pagano il bollo. Succede ad esempio per le auto storiche, quelle cioè immatricolate da più di 30 anni, iscritte negli appositi registri. Ma anche di chi gode della Legge 104 con tutti i suoi connessi.

Ci sono poi categorie privilegiate per le quali scatta l’esenzione del Bollo Auto che cambiano da regione a regione. E allora vediamole caso per caso. In Campania le auto ibride non pagano il bollo per tre anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione e ci sono 5 anni di esenzione dal pagamento del bollo per auto elettriche, motocicli e ciclomotori elettrici dalla data di prima immatricolazione.

Invece in Emilia Romagna le auto ibride con prima immatricolazione nel 2021 non pagano la tassa di proprietà per tre anni (2021, 2022 e 2023) ma solo se l’importo non supera 191 euro all’anno mentre sono 5 gli anni di esenzione per le elettriche.

In alcune regioni il bollo non si paga
Le regioni che annullamno il bollo auto (Ansa – Mondofuoristrada.it)

In Abruzzo previsti tre anni di esenzione dal pagamento della tassa di proprietà per le auto ibridei e cinque anni di esenzione per auto elettriche, motocicli e ciclomotori elettrici, a partire dalla data di prima immatricolazione. In Basilicata le auto ibride con prima immatricolazione avvenuta a partire dal 2015 usufruiscono di 5 anni di esenzione del bollo, esattamente con auto elettriche, ciclomotori e motocicli elettrici.

E ancora, in Calabria non sono previste esenzioni sulle auto ibride ma ci sono 5 anni di esenzione dal pagamento del bollo auto a partire dalla data di prima immatricolazione pere quelle elettriche.

Auto ibride ed elettriche senza bollo? Tutte le differenze in base alle decisioni regionali

In Piemonte scatta l’esenzione per 5 anni dalla prima immatricolazione se l’auto ibrida ha una potenza non superiore a 100 kW mentre le auto elettriche usufruiscono dell’esenzione permanente. In Puglia 6 anni per le auto ibride e 5 per le elettriche, in Sardegna invece 5 anni solo per le elettriche e in Sicilia 3 anni per le ibride e 5 per le elettriche.

In Liguria per le auto ibride ci sono 5 anni di esenzione esattamente come quelle elettriche. In Lombardia le ibride immatricolate dopo il 1° gennaio 2019 pagano il 50% del bollo per i primi cinque anni mentre le auto elettriche sono esentate per sempre.

In Friuli-Venezia Giulia nessun bollo per i primi tre anni dalla data di immatricolazione dell’ibrida e le auto elettriche non pagano il bollo per cinque anni dalla data di prima immatricolazione. Nel Lazio niente bollo per le auto ibride nei primi tre anni dall’immatricolazione mentre le auto elettriche e i motocicli e ciclomotori elettrici non pagano il bollo per 5 anni a partire dalla data di prima immatricolazione.

In Valle D’Aosta le auto ibride non pagano il bollo per i quattro anni successivi che salgono a 5 per le elettriche. Invece in Veneto 3 anni di esenzione per le ibride e cinque anni, dalla data di prima immatricolazione, per le auto elettriche.

Bollo auto, c'è chi non lo paga ed è in regola
Ecco chi non page il Bollo Auto 2023 (Ansa – Mondofuoristrada.it)

Nelle Marche esenzione sulle auto ibride per i 6 anni successivi alla prima immatricolazione e 5 anni per le auto elettriche e in Molise le ibride sono esentate dalla tassa di proprietà per due anni dalla prima immatricolazione, ma le ibride per 5. Infine nella Provincia autonoma di Trento come quella di Bolzano 5 anni per ibride ed elettriche, in Toscana e in Umbria nessuna esenzione per le auto ibride e 5 anni per le ibride.

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