Volkswagen, non si placa ancora la questione dieselgate. Scopriamo cosa sta succedendo a riguardo ancora una volta.
La Volkswagen, un’azienda famosissima e capace di sfornare vetture fantastiche nel corso del tempo. Pensiamo al mitico Maggiolino, ma anche alla Polo o alla Golf. Insomma, una serie di vetture consegnate alla storia per l’eternità sono state realizzate dal brand tedesco. 
Che però negli ultimi anni, ha dovuto avere a che fare con alcune problematiche a dir poco rilevanti e che hanno fatto poco felici tanti automobilisti, così come le normative europee: parliamo del dieselgate.
Un argomento delicato e scottante, che recentemente è tornato alla ribalta in germania e non solo. Scopriamo cos’è successo, facendo anche un salto temporale di qualche anno. Il tutto, per arrivare – almeno, la speranza sarebbe questa – a mettere un punto a quella che rappresenta essere una questione veramente molto spinosa.
Dieselgate, cosa è successo a Volkswagen
Come abbiamo detto, Volkswagen si è nuovamente macchiata di una questione molto spinosa, a quanto sembra. Il tribunale amministrativo dello Schleswig-Holstein ha dichiarato illegale l’aggiornamento software applicato da Volkswagen sui diesel. Una nuova sentenza che segna ancor auna volta in negativo quello che è a tutti gl ieffetti uno scandalo automobilistico di notevole portata e – almeno per ora – ancora non terminato.
L’ennesima sanzione potrebbe costare tantissimo all’azienda tedesca, che però potrà comunque appoggiarsi ad un più che mai importante ricorso. Una sorta di ritorno al passato per Volswagen, e non di sicuro in positivo. L’associazione ambientalista Deutsche Umwelthilfe ha fatto causa a VW e KBA, e a quanto pare con successo.
I giudici amministrativi tedeschi, infatti, hanno dato non poca ragione a tale causa, interpellando i colleghi della Corte Europea; quest’ultimi hanno chiarito che sono vietate dalla normativa comunitaria tutte le azioni di ‘difesa’ che Volkswagen aveva portato avanti negli ultimi tempi.
Quali sono le auto incriminate
Questa importantissima sentenza si è soffermata su tutte le automobili Golf e Touran Euro 5 dotate di motore diesel due litri EA189. In ogni caso, è stato presentato ricorso da parte del DUH (Deutsche Umwelthilfe) anche per altri aggiornamenti software adottati sui modell idi altri costruttori. 
Sia il KBA che Volkswagen molto probabilmente andranno in appello, anche perché in caso contrario le auto da riprotare in fase preliminare sarebbero milioni solamente sul territorio della Germania. Insomma, all’orizzonte si prospetta una situazione veramente molto delicata. Vedremo come andranno avanti le cose da qui in avanti. Di certo c’è che per uno dei gruppi automobilistici più importanti di tutto il mondo, essere ancora dentro il vortice oscuro del diesel, è tutto fuorché una splendida notizia.