RC auto, terribile notizia per gli automobilisti: non accadeva da anni

Brutte notizie per tutti gli automobilisti italiani, in particolare riguardo alla RC Auto, ovvero all’assicurazione obbligatoria da versare.

Chi possiede un’autovettura in Italia sa bene che vi sono degli adempimenti annuali (o semestrali) da compiere. In particolare quelli dal punto di vista assicurativo.

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RC Auto in aumento – Mondofuoristrada.it

Come dice la legge, in Italia è d’obbligo circolare con un mezzo prontamente e regolarmente assicurato. Gli automobilisti devono dunque stipulare una RC Auto, ovvero un’assicurazione almeno di base, per poter essere in regola con le norme stradali.

Se negli ultimi anni il costo delle RC Auto nel nostro paese è andato ad abbassarsi, visti i prezzi concorrenziali delle varie compagnie anche on-line, il secondo semestre del 2022 ha segnato un’inversione preoccupante di tendenza, legata proprio all’aumento di prezzi.

RC Auto in aumento da mesi: ecco il prezzo medio

I dati ed i numeri parlano chiaro. Secondo l’ultima indagine Iper dell’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni), il prezzo praticato mediamente dalle compagnie assicurative per la polizza a quattro ruote si è attestato a 363 euro, mettendo a segno un rialzo dello 0,7% all’anno.

Era dal 2014 che l’andamento del premio medio dell’RC Auto aveva una tendenza ad abbassarsi, mentre ora ha ripreso a salire. L’istituto di vigilanza fa tuttavia notare come l’incremento della tariffa si sia verificato in un momento di forte inflazione, con l’indice generale dei prezzi al consumo che nell’ultimo anno è schizzato in alto dell’11,6%.

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Assicurazione Auto – Mondofuoristrada.it

In generale l’aumento delle polizze auto sembra aver toccato principalmente le provincie del centro-nord Italia. Guida la classifica dei maggiori aumenti la città di Roma (+3,3%), seguita da Bolzano (+3,2%) e Aosta (+2,7%).

L’Ivass segnala come il 22,1% delle polizze preveda una clausola legata alla presenza di scatola nera, dato in rialzo dello 0,6% su base annua. La black box continua a essere diffusa principalmente nei comuni del sud Italia: a Napoli (55,2%) e Caserta (66,8%) la suddetta clausola risulta presente addirittura in oltre la metà dei contratti stipulati dagli utenti.

La speranza degli automobilisti italiani è che il periodo di inflazione generale termini a breve e che dunque vi sia una riduzione, rispetto agli ultimi mesi, dei premi delle RC Auto. Possedere e guidare un’auto, tra bollo, carburante e assicurazione, è sempre più una questione delicata ed onerosa.

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