Ferrari, si va dritti in tribunale: la sentenza è storica

Una sentenza davvero clamorosa al termine di un litigio da tribunale tra la Ferrari, azienda nota in tutto il mondo, ed un commerciante che ha mosso accuse pesanti al Cavallino.

Il marchio Ferrari è una vera e propria leggenda nel mondo delle automobili. Sia nell’ambito delle corse sportive e professionistiche, con la Rossa di Maranello, protagonista di tantissimi Gran Premi di Formula 1. Ma anche in ambito privato, visto che la Ferrari è una delle supercar più richieste ed invidiate al mondo.

Ferrari
Logo Ferrari – Mondofuoristrada.it

Tanti appassionati di auto di lusso sognano un giorno di potersi permettere una Ferrari, in una delle diverse varianti presenti sul mercato. Ma attenzione, acquistare un modello della casa automobilistica di spessore internazionale non è cosa da tutti.

Lo sa bene un ricco commerciale olandese, tal Marcel Wulms. Uomo che sarà ricordato come colui che ha provato a sfidare il colosso Ferrari in tribunale, con una causa legale che sta già facendo il giro del mondo.

L’imprenditore olandese ha fatto causa alla Ferrari: il motivo

La storia è molto particolare. Wulms, imprenditore nel settore delle uova, ha deciso di concedersi un grande lusso con i suoi ricavi. Acquistando una Ferrari Purosangue, uno dei modelli più innovativi e di nicchia del Cavallino.

L’uomo ha fatto l’ordine della Ferrari in questione presso il concessionario Munsterhuis Sports Cars, pagando anche 20 mila euro di caparra in attesa che il mezzo venisse recapitato a destinazione. Ma, con grande sorpresa, essendo la Ferrari Purosangue a tiratura limitata, la Ferrari ha annullato l’ordine per l’imprenditore, dando priorità ai cosiddetti clienti VIP, cioè personaggi noti oppure coloro che hanno già una Ferrari nel proprio garage.

Ferrari Purosangue
Ferrari Purosangue – Mondofuoristrada.it

Situazione impensabile per Wulms che ha rifiutato da parte della concessionaria un rimborso fino a 80 mila euro, facendo invece causa prima alla Munsterhuis Sports Car, poi indirettamente anche alla azienda automobilistica italiana. Questione portata dunque in tribunale, con l’avvocato dell’olandese che ha preteso un importo fino a 250 mila euro.

Pochi giorni fa la causa si è conclusa. La Ferrari di fatto ha avuto la meglio per questa storica ed impensabile situazione. Il giudice ha stabilito che, nonostante il contratto stipulato, non sarebbe stato raggiunto alcun accordo esplicito sul veicolo in quanto mancherebbero colore, optional, prezzo e data di consegna.

Marcel Wulms resta dunque a bocca asciutta: ha provato a sfidare la Ferrari per questioni di principio, anche legittime, ma ne è uscito con un pugno di mosche in mano.

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