Era il furgone più venduto al mondo: dopo tanti anni torna sul mercato con un nuovo propulsore moderno

Di mezzi a motore ne esistono veramente un sacco, ma forse nessuno è come quello che vedremo oggi. Semplicemente unico.

Da quando il primo mezzo a motore è stato realizzato, il mondo è cambiato per sempre. Impossibile non pensare infatti alla grande rivoluzione sociale prima che di utilizzo arrivata grazie al commercio di auto, moto e veicoli simili. Più di una moda, che anche a livello estetico ha marchiato interi brand ed innumerevoli modelli che ancora oggi sono caratterizzati da una fama e una storia semplicemente uniche.

Questo furgone era una vera icona 9 gennaio 2023 mondofuoristrada.it
Questo furgone era una vera icona mondofuoristrada.it

Ad esempio, a metà dello scorso secolo c’è stato un veicolo davvero particolare, capace di segnare generazioni su generazioni di guidatori che non ne hanno mai avuto abbastanza. E adesso, anche nel 2023, potranno assaporare i vecchi ricordi di un tempo. Scopriamo in che modo e, soprattutto, di quale modello vi stiamo parlando.

Un mezzo impossibile da dimenticare

Si tratta di un modello davvero unico, che ha segnato intere generazioni. Non parliamo di un’automobile, e tantomeno di una motocicletta. Ma di un furgone, uno di quelli scolpiti nella storia motoristica in eterno. E’ infatti considerato dai più – e dalle vendite – il furgone più iconico di sempre. Parliamo del Morris Commercial J-Type.

Venne presentato per la prima volta nel 1948 – oltre 70 anni fa – e in oltre dieci anni di commercializzazione in 25 paesi divenne il furgone più venduto in maniera assoluta; è stato anche scelto più e più volte per la grande capacità di carico e lavoro consentiti dalle innovative porte scorrevoli e al fondo basso e piatto. Impossibile dimenticare l’utilizzo che ne fecero l’esercito britannico, il servizio postale e tantissime aziende. Uno stile originale, quello di questo splendido modlelo.

Il tetto curvo lo rendeva unico, talmente tanto da trasformarlo presto nel primo veicolo pubblicitario. Era facile inserire dei pannelli pubblicitari per le aziende che volevano sponsorizzarsi. Il J-Type è stato immortalato anche in tantissimi film degli anni ’50 e ’60. E adesso, grazie all’accurato lavoro di un’azienda in particolare, sembra essere tornato all’opera. Con un nome nuovo, ‘JE’, e ancora tantissimo da dare.

Il ritorno di un mito: cosa c’è da sapere sul furgone icona di un’epoca

Un’iniziativa speciale, ed ecco il ritorno di un mito. La start up Morris Commercial Ltd, fondata nel 2017 da Qu Li a Hinton On The Green nella contea del Worcstershire in Inghilterra, ha riportato alla luce il J-Type. Grazie alla tecnologia elettrica, di questo mito del passato non ci sarà a disposizione soltanto una versione furgonata, ma anche un pickup e un van. Una rinascita ampliata eccome, con la società che punta direttamente al mercato dei nostalgici – ma anche di chi avrebbe bisogno di un modello diverso dal solito.

Il nuovo Morris JE ha uno stile originale, con un parabrezza diviso a metà, mascherina del finto radiatore che nasconde la presa di ricarica e, ovviamente, è un mezzo strettamente legato al glorioso passato. 4,6 i metri di lunghezza per un furgone capace di trasportare carichi fino ad una tonnellata di peso, ma anche oggetti lunghi oltre due metri e due europallets affiancati. L’altezza da terra del piano di carico è fra le più basse rintracciabili sul mercato.

Il ritorno (ampliato) di un mito (Morris) 9 gennaio 2023 mondofuoristrada.it
Il ritorno (ampliato) di un mito (Morris) mondofuoristrada.it

Le portiere posteriori si aprono facilmente, e si aggiungono alle già comode prote laterali che rendono spostamenti e operazioni più semplici che mai. E’ un veicolo estremamente sostenibile, essendo stato realizzato per oltre la metà in materiale riciclato – fibra di carbonio compresa – facendo contenti anche i parametri inquinanti.

Il Morris JE non raggiunge i 2500 chilogrammi di peso, detiene una batteria elettrica da 60 kWh e garantisce un’autonomia di 320 chilometri. Il prezzo non è di favore: ben 51mila euro e addirittura 60mila sterline. La produzione iniziale sarà di mille unità, che possono rappresentare davvero un’importante svolta per tanti conducenti e papabili compratori.

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