Stellantis, stop alle consegne delle auto nuove: il motivo è tragicomico

Centinaia di automobili con il marchio Peugeot e gli altri brand del Gruppo Stellantis rimangono ferme dove si trovano negli stabilimenti invece di andare ai nuovi proprietari. Ma perchè e cosa sta succedendo alle vetture?

Lo ribadiamo ancora una volta: non è il periodo adatto per comprare un’auto nuova! Dopo tutto, ogni singola casa produttrice sta avendo grosse difficoltà nel consegnare le proprie vetture già assemblate e pronte per i proprietari per i motivi più vari ed imprevedibili. L’ultimo gruppo industriale ad avere problemi è Stellantis che tra le altre cose produce pure le Fiat tuttora sul listino.

Chiavi Canva 29_11_2022 MondoFuoristrada
Niente consegne! (MondoFuoristrada.it)

Comprare e vendere

Ultimamente la crisi dei chip unita alla difficoltà nell’esportare ed importare merci e materie prime attraverso paesi come Cina – ancora alle prese con il Coronavirus e con una politica di tolleranza zero verso ogni focolaio – e Russia, colpita dagli embarghi sostenuti dalle principali potenze mondiali stanno rendendo l’acquisto di una nuova automobile un vero parto.

Alcune case produttrici come Mini sono già corse ai ripari, inventando sistemi simpatici per tenere i clienti impegnati mentre attendono le loro auto nuove ijn fortissimo ritardo. Altri marchi come Renault e la russa Lada hanno ridotto all’osso gli optional disponibili sulle proprie vetture per ridurre i tempi di attesa. Se Sparta piange, Atene non ride: anche il colosso industriale di Stellantis infatti si trova in cattive acque per questa situazione.

abbrica Eb Source 29_11_2022 MondoFuoristrada
Una fabbrica Fiat sudamericana (MondoFuoristrada.it)

Un nuovo problema

I ritardi già importanti sulla consegna di auto nuove colpiscono anche la holding olandese con la conseguenza drammatica che ogni altro piccolo problema va solo ad accumularsi ai ritardi già importanti, rendendo centinaia di clienti sempre più impazienti al punto da farli interrogare sull’acquisto dell’auto nuova già effettuato. Il problema con cui Stellantis sta avendo a che fare non è nulla di irrisolvibile ma in un momento storico negativo come questo, potrebbe diventarlo.

Tempo fa, una inchiesta americana ha specificato la necessità di nuovi autotreni da trasporto per portare più automobili alla volta in strada e consegnarle ai rivenditori: il problema si è presentato alla porta di Stellantis prima di quanto la holding avrebbe voluto perchè a quanto pare, gli industriali europei non hanno abbastanza camion da trasporto per consegnare tutte le loro vetture.

Cercando una soluzione 

Secondo la stampa italiana, il problema riguarderebbe soprattutto la Francia dove migliaia di Peugeot nuove appena costruite aspettano pazientemente presso gli stabilimenti del Leoncino che fa notoriamente parte del Gruppo Stellantis di essere trasportate dai Tir in giro per l’Europa fino ai loro clienti. Piccolo problema: questi autocarri sono troppo pochi e possono caricare pochissime auto alla volta, relativamente parlando.

Tir Canva 29_11_2022 MondoFuoristrada
Ne servono altri (MondoFuoristrada.it)

Questo problema aveva già interessato Tesla qualche tempo fa, in quel caso perchè le auto con tanto di batteria risultano molto più pesanti di quelle standard e le rigide normative sul trasporto di auto non consentono di caricarne più di pochi esemplari a bordo di una bisarca classica. In questo caso, il problema è più legato alla disponibilità di Tir: i mezzi pesanti sono impegnati in altri impieghi che non possono essere rimandati, a quanto sembra.

Il risultato è che all’incirca 300 nuove auto al giorno rimangono in attesa di un passaggio che non arriva o arriva troppo tardi, costringendo la holding olandese a rimandare la consegna al cliente sempre più spazientito. La domanda sorge spontanea: non potrebbero affittare o comprare nuove bisarche? Probabilmente, nel paese non sono disponibili in questo momento. Un problema “stupido” ma per niente facile da affrontare insomma. Con buona pace di chi ha comprato una Peugeot.

Impostazioni privacy