Le multe non piacciono a nessuno. Tuttavia, la maggior parte di esse sono assolutamente limitate. Purtroppo non vale per ogni infrazione.
Le multe. Un sistema che ormai esiste in Italia e non solo da tantissimi anni. Serve a regolare l’ordine pubblico, nei limiti consentiti, così da impedire – o tentare di farlo – che accadano situazioni poco positive dal punto di vista legislativo. In tal senso, il Codice della Strada rappresenta la legge dal punto di vista stradale e delle regole da rispettare quando lasciamo la nostra abitazione. 
Non ha molta importanza se siamo pedoni, ciclisti, motociclisti o automobilisti; tutti gli utenti della strada sono chiamati a rispettare le norme vigenti e le conseguenti multe. La maggior parte di queste a dire il vero non sono pesantissime. Ma non vale per tutte. Alcune multe sanno infatti essere delle vere e proprio stangate. Meglio evitare comportamenti irregolari a prescindere, ma se qualcuno decide di scherzare con il fuoco sappia che in questi casi soprattutto la legge non ci va affatto leggera.
Codice della Strada: queste multe le conosciamo tutti
Spesso, le multe più pesanti sono anche le più conosciute. Proprio perché spesso vengono infrante determinate regole che sono invece sacrosante e da rispettare ad ogni costo. Parliamo del divieto di sosta e dell’importantissimo semaforo rosso. Il primo è un segnale di prescrizione che vieta la sosta sul lato della strada in cui si trova.
All’interno di un centro abitato dura solitamente dalle 8 di mattina alle 20 di sera, mentre fuori città tutto il giorno. Se non si ripete, rimane un divieto permanente solo al luogo in cui lo abbiamo trovato. Per rappresentarlo a dovere, talvolta possiamo trovare pure dei cartelli integrativi che ne indichino inizio, proseguimento e fine. Le multe, in questo caso, non sono leggerissime. Il costo varia dal veicolo che è stato utilizzato: questo genere di multa parte da un minimo di 41 euro ad un massimo di 168 per chi è alla guida di motoveicoli e ciclomotori a due ruote. 
Per ogni altro tipo di mezzo a motore, si può arrivare anche a 338 euro. Per quanto riguarda l’ormai famosissimo palo semaforico, al di là delle sanzioni, è probabilmente fra i congegni più importanti in assoluto. Ha il dovere di monitorare ogni utente della strada, e non è poco, dato che ad un incrocio basta un niente per combinare un disastro.
Se in presenza del semaforo giallo non si presta attenzione – si accelera e basta oppure si frena di colpo – può arrivare una multa di 166 euro (o 222 di notte). Logicamente, in presenza del rosso, l’importo è superiore: va da un minimo di 163 ad un massimo di 646 euro di giorno e da un minimo di 200 di notte. Inoltre, prevista anche la decurtazione di sei punti dalla patente, che salgono a 12 per i neopatentati.
Multe auto: dal parcheggio dei disabili alla guida pericolosa, le più salate
Arriviamo adesso ad una delle norme più eticamente condannabili, oltre che dal punto di vista legislativo: la sosta all’interno di un parcheggio riservato alle persone disabili senza avere alcuna autorizzazione. Chi lo fa, rischia una multa che va da 165 a 660 euro, con tanto di quattro punti della patente decurtati. Per quanto riguarda invece i limiti di velocità, anche questa fra le sanzioni più diffuse, il verbale può arrivare 173 euro se si sono superati i 10 chilometri orari di eccesso in strada. Se però la soglia viene superata, si potrebbe ricevere un bel “regalo” da 695 euro. In alcuni casi, qualche automobilista fin troppo esuberante fa pure peggio: multa di massimo 2174 euro per eccessi di velocità superiori di 40 km/h rispetto al limite imposto. 
Oltre i 60 km/h, la contravvenzione può arrivare a 3389 euro. Se si supera pure tale soglia, beh, la decurtazione di 10 punti della patente e sospensione della stessa fino a 12 mesi non ve la toglie nessuno. Per la guida in stato di ebbrezza, invece, se il conducente è stato trovato con un tasso alcolemico nel corpo fra gli 0,8 e 1,5 grammi rischia fino a 3200 euro di multa e un arresto per sei mesi. La massima pena economica può arrivare a 6mila euro se l’alcol arriva a 1,5 grammi. Infine, la stangata delle stangate: se viene trovato un guidatore sfrecciare a tutto gas in una gara non autorizzata, la pena è di massimo 100mila euro di multa e fino a tre anni di reclusione.