Marquez in Ducati, arriva la bocciatura: fulmine a ciel sereno completamente inaspettato

Marc Marquez ha fatto la sua scelta. Il pilota spagnolo ha deciso di lasciare la Honda a fine 2023 per lanciarsi in una nuova avventura.

Il centauro di Cervera ha, dopo 11 anni in Honda, preso la decisione più difficile o facile, a seconda dei punti di vista, della sua carriera. La scelta è risultata semplice sul piano tecnico, dato che la RC213V attuale è una moto da ultime posizioni della graduatoria, ma dire addio alla squadra che ti ha reso grande non è mai una opzione banale.

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Marc Marquez-Ducati, la bocciatura (Mondofuoristrada – ANSA Foto)

Marc ci ha pensato a lungo, anche perché andrà a rinunciare ad una vagonata di milioni di euro che nel suo nuovo team non percepirà. Nella prossima stagione Marc, salvo clamorose sorprese, si ricongiungerà a suo fratello Alex nella squadra Gresini Racing. Balzerà in sella ad una Ducati Desmosedici GP23, l’attuale bolide di Bagnaia, Bastianini, Martin e Zarco. Fin qui sembra tutto meraviglioso, come riportato da Dall’Igna, ma non è oro tutto quello che luccica.

Marc compirà 31 anni il prossimo 17 febbraio e non completa una intera stagione senza infortuni e defezioni dal 2019, ovvero l’anno del suo ottavo ed ultimo riconoscimento iridato. Non troverà una squadra abituata a vincere, salvo qualche tappa con Bastianini nel 2022, e soprattutto non avrà tutte le migliore tecniche dei centauri di riferimento della casa di Borgo Panigale. In passato Marquez si era domandata come avesse fatto Valentino Rossi ad accettare di passare da una squadra ufficiale al team Petronas della Yamaha, nel suo ultimo anno di carriera, ma nel 2023 il talentuoso pilota di Cervera scenderà a compromessi perché i team factory gli hanno chiuso le porte.

La KTM avrebbe anche potuto rivoluzionare il suo roster. I contratti, come abbiamo visto nella vicenda di Marquez in Honda, possono anche essere rescissi con anticipo. In Austria hanno preferito puntare su Acosta nel team GasGas e hanno confermato Binder e Miller. Un Marc Marquez in KTM sarebbe stato più stimolante. Stessa scelta di continuità anche per Ducati e Aprilia. La Yamaha ha scelto Rins per il dopo Morbidelli.

L’idea di Suppo su Marquez

L’ex t.p. di Ducati, Honda e Suzuki credeva che Marc scegliesse di rispettare il suo contratto in Honda. In una chiacchierata con i colleghi di GPOne, come riportato anche da Todocircuito, Suppo ha spiegato che la Honda potrebbe tornare ad essere competitiva velocemente. Le concessioni non saranno così vantaggiose e il #93 ha deciso di cambiare aria.

L’idea di Suppo su Marquez
Marquez (Ansa) mondofuoristrada.it

La scelta di Marquez può essere vista da due prospettive molto diverse. Da un lato, secondo Suppo, potrebbe essere considerato un coraggioso che proverà a vincere su due moto diverse oppure un ingrato che ha lasciato il team che lo ha reso una leggenda nel momento di massima crisi. Marquez avrebbe raggiunto un accordo economico per una uscita consensuale. Ora ha solo voglia di tornare a divertirsi come faceva nel suo periodo fatato.

Secondo Suppo “un Marquez che non crede nella moto nuoce all’immagine della Honda“. Il dito medio alzato del Cabroncito ha fatto il giro del mondo. Ora in Honda è tempo di voltare pagina e avere meno attenzione mediatica per il prossimo progetto tecnico, potendo fare affidamento sul veterano, ex Ducati, Johann Zarco.

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