Queste auto sono state richiamate in fabbrica d’urgenza: che beffa, il costo è da supercar

Maxi richiamo in vista per numerose vetture che hanno riscontrato problemi tecnici. Ecco di quali modelli si tratta a cifre da capogiro.

Non è la prima volta che vi raccontiamo di avarie che mettono a rischio la sicurezza dei clienti. Le auto di ultime generazioni nascondono una super tecnologia che, a volte, collide con la praticità e l’efficienza.

Problemi per la supercar
Guai tecnici in vista (Ansa) mondofuoristrada.it

I tecnici dei marchi top hanno continuato a spingere l’acceleratore sull’innovazione e a sviluppare un design all’avanguardia, sottovalutando i problemi tecnici che possono scaturire. Tutto ciò che è portato a limite rischia di avere un impatto negativo anche in termini di effettiva funzionalità. Negli ultimi tempi le auto di lusso stanno avendo qualche grattacapo di troppo. Chi acquista supercar da svariate centinaia di migliaia di euro non vorrebbe incorrere in paradossali inconvenienti.

Che guaio per la Maserati

Pessime notizie per i possessori di una supercar all’avanguardia che, nel 2022, aveva fatto molto parlare di sé.  Numerose Maserati MC20 Cielo sono state costrette a subire un richiamo. La versione scoperta condivide con la sorella maggiore diversi componenti strutturali. Il primo concept, chiamato “Fist of its Kind” è stato assemblato a Modena, alla fine del 2021. La sigla MC sta per Maserati Corse, riprendendo la filosofia estrema dell’hypercar MC12 del 2004. Il numero 20, invece, è un riferimento all’anno di presentazione della vettura coupé.

La biposto della casa del Tridente ha ripreso un forte legame con il Motorsport, puntando su uno stile futuristico. Un nuovo corso è stato intrapreso. La MC20 è molto aggressiva, senza rinunciare alla solita eleganza che caratterizza il DNA del Tridente. Una delle caratteristiche della supercar bolognese è l’apertura verso l’alto delle portiere, consentendo un più facile accesso ai passeggeri.

Guai tecnici per la Maserati MC20 Cielo
Maserati MC20 Cielo (Ansa) mondofuoristrada.it

L’abitacolo è imbottito di soluzioni tecnologiche, con due display da dieci pollici – uno per la strumentazione e uno per l’infotainment – e con tanto carbonio a vista, denotando l’anima racing. Da applausi è il motore Nettuno V6 biturbo da 630 CV, in grado di spingere la versione coupé e spyder ad una velocità 325 km/h, 730 Nm di coppia. Lo 0 a 100 km/h avviene in soli 2,9 secondi. Performance da brividi. La Cielo è equipaggiata di un tettuccio rigido pieghevole prodotto dalla Webasto in vetro elettrocromico, che impiega 12 secondi per aprirsi o ripiegarsi in un vano, azionabile in movimento sino a 45 km/h.

Ad eccezione per il peso che arriva a circa 1540 kg, superiore di 65 kg per il tettuccio e due roll-bar, la Cielo è uguale alla sorella coperta. Purtroppo 59 esemplari della Cielo sono stati richiamati. Nell’8% dei casi è venuto a mancare il sigillante che trattiene un perno che unisce il telaio del parabrezza alla carrozzeria. La resistenza del tetto sarebbe compromessa. Dai primi di luglio la casa emiliana è stata costretta ad avviare ispezioni visive su tutte le sue supersportive spyder per valutare la corretta installazione del sigillante. Non è chiaro se il problema ha causato degli incidenti, ma la Maserati, da grande azienda, ha cercato subito di porre rimedio al guaio.

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