Esplode la guerra delle elettriche: accordi stracciati, cinesi all’attacco

Ancora guerra sui prezzi dell’elettriche. Accordo stracciato: in Cina riscoppia il caos. Cosa sta succedendo. 

La politica sui prezzi della Tesla nell’ultimo periodo ha scatenato non poche polemiche. L’azienda di Elon Musk ha infatti deciso di optare per una strategia a ribasso, tagliando in modo piuttosto importante il costo d’acquisto delle proprie automobili. La decisione si è rivelata certamente un efficace modo per aumentare i numeri delle vendite, crollati a causa della pandemia, e di contrastare la forte concorrenza delle altre case automobilistiche che sempre più spesso investono nel settore, sino a non troppo tempo fa “terreno” esclusivo di Tesla.

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Tesla, il fronte cinese è sempre più caldo – Mondofuoristrada.it

La decisione, va da sé, non è stata troppo apprezzata dai competitors. In molti hanno contestato la Tesla accusandola di concorrenza sleale, e persino alcuni acquirenti si sono lamentati nell’aver visto la propria auto, acquistata poco tempo prima, crollare di prezzo nel giro di un paio di settimane. La situazione ha scatenato alcune proteste soprattutto in Cina.

La guerra dei prezzi riesplode in Cina

La “guerra al ribasso” innescata dalla Tesla sembrava dovesse finire, almeno nel paese del Dragone, con l’accordo che qualche giorno fa avevano stipulato la CAAM (l’associazione dei Costruttori cinesi) e 16 altri brand del paese ( BAIC, BYD, Changan, Chery, Dongfeng Motor, China FAW, GAC, Geely, Great Wall Motor,JAC, Li, China National Heavy Duty Truck, Nio, SAIC, Xpeng), inclusa la Tesla. L’obbiettivo era mantenere una stabilità di mercato. E la speranza era che con il gentlemen agreement firmato al China Auto Forum di Jiandang la situazione potesse rientrare. Così non è stato.

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Tesla, il fronte cinese è sempre più caldo per Musk (AnsaFoto) – Mondofuoristrada.it

Il patto siglato non aveva valore legale ma autoregolamentato, e non a caso è durato molto meno del previsto. L’agenzia Reuters ha infatti rivelato che la China Association of Auto Manufacturers (CAAM) si è tirata fuori dalla questione. Non intende più impegnarsi affinché la guerra dei prezzi possa finire. La giustificazione, si legge, è che l’accordo implichi violazioni delle leggi antitrust. La pace, insomma è durata appena pochi giorni. L’associazione ha comunque invitato chi aveva firmato all’accordo a rispettare le leggi della concorrenza e a combattere lealmente con prezzi indipendenti.

A queste rinnovate tensioni si è aggiunta poi una nuova controversa decisione della Tesla, che ha continuato imperterrita la sua politica di ribasso dei prezzi, rinnovando il suo programma di sconti a chi propone le auto del marchio ad un amico. Insomma, la polemica sul ribasso dei prezzi innescata dall’ azienda statunitense sembra ben lontana dall’essere chiusa, e il fronte cinese per Elon Musk sembra essere più caldo che mai. Quali saranno i prossimi sviluppi ora che la “tregua” è finita?

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