Cosa sono i pay driver: dà fastidio a tutti in F1

In F1 ci sono sempre stati i pay driver, i quali, nel Circus odierno, sono aumentati e non poco. A questo punto, scopriamoli insieme.

I piloti paganti, come vedremo in seguito, in F1 ci sono sempre stati, ed oggi vi spiegheremo cosa significa questo termine di preciso. In sostanza, al contrario di come dovrebbe accadere in una squadra, non è il team che paga il driver per gareggiare, ma avviene proprio l’opposto, grazie ad un budget molto elevato che il pilota riesce a garantire alla sua compagine.

F1 Lance Stroll ed i pay driver
F1 Lance Stroll in azione (ANSA) – Mondofuoristrada.it

Ovviamente, ciò accade nelle squadre minori che hanno difficoltà a reperire i soldi per i loro progetti, come accaduto con Nikita Mazepin alla Haas, poi licenziato per la guerra tra la Russia e l’Ucraina. Nelle prossime righe, vi parleremo dei pay driver più famosi della storia della F1, con qualcuno di loro che è purtroppo passato alla storia per motivi tragici. Ecco i loro nomi.

F1, scopriamo chi sono i pay driver più famosi

La storia dei pay driver in F1 inizia da tantissimi anni fa, per cui, è sfatato il mito secondo il quale sarebbero comparsi negli ultimi anni. Uno degli esempi più interessanti da fare è quello di Pedro Paulo Diniz, nome famoso alla fine degli anni Novanta, che corse con la Forti e con la Sauber, senza mai impressionare più di tanto.

Nicholas Latifi pay driver
Nicholas Latifi in azione (ANSA) – Mondofuoristrada.it

In quel periodo, divenne famoso in negativo anche Gaston Mazzacane, impegnato con la Minardi nel 2000, ma anche Alex Yoong, che corse nel 2002 sempre con il team del grande Gian Carlo. Uno dei piloti paganti passati tristemente alla storia della F1 è sicuramente Roland Ratzenberger, l’austriaco che debuttò nel 1994 al volante della Simtek.

Roland aveva i soldi per disputare solo cinque gare, ma trovò la morte alla quarta, il 30 aprile del 1994 ad Imola, durante le qualifiche del Gran Premio di San Marino, il giorno prima rispetto ad Ayrton Senna. A differenza di tanti altri, Ratzenberger era un ottimo pilota, ed aveva corso anche con la Toyota a Le Mans e nelle gare endurance, facendo segnare dei buoni risultati.

Passando ai tempi più recenti, Lance Stroll è l’esempio perfetto di pilota pagante, anche se ad oggi, il suo status è differente. Dopo aver debuttato con la Williams nel 2017, è passato alla Racing Point nel 2019, team che due anni dopo ha cambiato nome in Aston Martin. La cosa curiosa è che il proprietario è Lawrence Stroll, ovvero suo padre, il che non fa più di lui un pilota pagante a tutti gli effetti.

Nel Circus di oggi, tra di essi rientra l’americano Logan Sargeant, che ha preso il posto di un altro pay driver a tutti gli effetti, vale a dire Nicholas Latifi. Qualche anno fa, tra di loro, c’era anche un brasiliano molto valido, ovvero Felipe Nasr, che portava in dote uno sponsor non indifferente dal Brasile, che poi però lo abbandonò, costringendolo a lasciare la Sauber dopo soli due anni. Tra i paganti di oggi c’è anche Guanyu Zhou, che però sta facendo molto bene con l’Alfa Romeo Racing e merita il posto.

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