Non è facile riconoscere un’auto semplicemente guardando i suoi fanali, ma i veri esperti non possono non aver capito di che vettura si parla.
Sono tantissimi in tutto il mondo i grandi appassionati di automobilismo, con la voglia di conoscere tutti i dettagli delle vetture che ha permesso a molte persone di diventare quasi ossessionate dai dettagli. Proprio questa attenzione specifica dà modo di considerarsi dei veri assi del volante. 
Per qualcuno infatti potrebbe essere una totale follia pensare di riconoscere un’auto semplicemente guardando i suoi fanali. In realtà sono diverse le persone che sono in grado di farlo soprattutto se si tratta di un modello eccezionale.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia, e in tutta Europa, è iniziato il famoso “Sogno americano” ed è proprio dalla nazione a stelle e strisce che arriva questo modello. Nonostante la grande popolarità negli Stati Uniti, il marchio in questione non ha saputo imporsi in Europa.
Il modello è sicuramente uno di quelli storici ed è stato prodotto per la prima volta nel 1966 e da allora ancora oggi continua a rimanere ben presente nelle strade del Nord America. La celebrità di questa auto dipende anche dalla sua grande importanza che ha avuto nel mondo delle corse, correndo al Daytona con ottimi risultati.
Modello storico e fanali inconfondibili: che auto è?
Dopo avervi detto la nazione di provenienza, vi possiamo dare qualche altro consiglio parlando di come è nata questa auto e come si presenta al suo interno. Attualmente le sue dimensioni sono davvero imponenti, infatti la sua lunghezza è addirittura di 503 cm.
Non sfigura nemmeno nelle altre misure, infatti ha modo di toccare i 190 cm di larghezza e i 141 cm di altezza. La vettura però ha nel suo motore uno degli aspetti in assoluto più importanti che le hanno permesso di continuare negli anni la propria produzione.
Attualmente ne sono stati montati due ben diversi tra di loro e con caratteristiche quasi opposte. Trattandosi di una macchina statunitense non si poteva non inserire il cambio automatico e questo è l’unico aspetto comune tra i due motori.
In un caso si può montare un V6 da 3600 di cilindrata e con un’erogazione di ben 306 cavalli, il tutto con trazione posteriore. Il suo costo di partenza in questo caso è di 31 mila Dollari, poco meno di 28 mila Euro. Per la seconda versione invece il prezzo sale considerevolmente, infatti parte da 73 mila Dollari, più o meno 65 mila Euro.
La differenza sostanziale è che al suo interno si passa a un V8 da 485 cavalli e con una trazione integrale. I suoi consumi sono davvero altissimi anche per essere un’auto di queste dimensioni e con questa potenza, infatti si può arrivare anche a 19,9 litri ogni 100 km. 
L’azienda che ha prodotto questa storica e bellissima macchina è la Dodge e il modello non poteva essere altro se non la Charger. Questo è infatti il modello di punta e iconico della casa di Auburn Hills che dal 2021 è entrato anche a far parte del Gruppo Stellantis.