Patente auto, via i punti: attenzione a questa infrazione che tutti commettiamo

Un’infrazione automobilistica e stradale che potrebbe essere sottovalutata da tutti, ma che comporta conseguenze importanti.

Sono ormai venti anni esatti che il Governo italiano ha istituito il sistema della patente a punti. Un metodo studiato a tavolino che, secondo le analisi stradali, avrebbe dovuto contenere le infrazioni e gli incidenti, per la paura di poter vedersi ritirata la patente di guida.

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Patente auto, occhio all’infrazione (Mondofuoristrada)

Chi ha conseguito la patente sa bene come funziona. La propria licenza ha un massimo di 20 punti, che rimangono stabili o possono persino aumentare (fino ad un massimo di 30 punti) qualora negli anni il guidatore non dovesse commettere alcun tipo di errore o infrazione. Al contrario, in base ad un sistema di punteggio, tali crediti si perdono se si dovesse incappare in contravvenzioni di vario genere.

Sistema dunque ben congeniato che non permette troppi errori alla guida di un veicolo. Soprattutto per i neopatentati, ovvero coloro che hanno conseguito tale onore (e onere) da massimo 3 anni. Nel loro caso le infrazioni vengono punite il doppio. Ma andiamo a vedere quali sono le disattenzioni e le manovre errate che possono essere sottovalutate maggiormente dai guidatori.

Queste infrazioni possono costare carissimo: ecco quanti punti si perdono

Come detto il sistema della patente a punti prevede un punteggio riguardante le singole infrazioni che, una volta commesse ed appurate dalla Polizia stradale, fanno perdere crediti alla patente di guida del malcapitato o del distratto utente.

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Ecco come funziona il sistema a punti della patente (Ansa) – Mondofuoristrada.it

Si parte dalle infrazioni che costano meno, ovvero 1 o 2 punti. Come il mancato utilizzo dei fari, il mancato rispetto degli stop e della segnaletica sia orizzontale che verticale, la sosta nelle aree delimitate per il passaggio degli autobus o il traino di materiale non conforme. Tutti errori netti ma non così rischiosi per l’incolumità di chi guida e dei passeggeri.

Tra i 4 ed i 6 punti della patente in meno si segnalano distrazioni come il mancato stop al semaforo rosso, una delle infrazioni più comuni per i distratti. Ma anche la sosta sulla corsia di emergenza, lo spargimento involontario di materiale scivoloso su strada, la violazione sugli obblighi di precedenza ed attraversamento e tante altre.

Ma i reati stradali più gravi arrivano ora; si rischiano addirittura 8 punti qualora non si sia tenuta la giusta distanza di sicurezza con un altro veicolo in caso di tamponamento. Oppure se si svolge una inversione a U in prossimità di curve o dossi e la violazione dell’obbligo di lasciar attraversare la strada a pedoni con grado di invalidità.

E chiudiamo con 10 punti di patente sottratti per infrazioni molto gravi. Ovviamente riguardano tutte veri e propri reati: dalla guida in stato di ebrezza o in condizioni psico-fisiche non idonee fino al superamento dei limiti di velocità sopra i 60km/h. Ma anche i sorpassi pericolosi, le inversioni e le retromarce in autostrada e circolare in corsia d’emergenza senza un valido motivo.

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