La Toyota Yaris è un modello che ha sempre fatto molto bene sul fronte delle vendite, ed oggi vi sveleremo una versione davvero estrema.
Il maggior produttore di auto al mondo è la Toyota, che nel 2022 ha chiuso allungando sul gruppo Volkswagen andando ben oltre i 10 milion di vetture vendute in giro per il pianeta. Si tratta di numeri da record assoluto, soprattutto alla luce di uno dei periodi peggiori di sempre per quello che riguarda il settore dell’automotive. 
La casa giapponese sembra crescere sempre di più, con tanti nuovi modelli ibridi pronti ad essere lanciati sul mercato, ed anche risultati eccezionali nel mondo delle corse. La Toyota, infatti, domina sia nel mondiale endurance che in quello rally, ed è logico che dal punto di vista del marketing questo faccia un grande effetto sulle vendite.
Per quello che riguarda le auto che vanno per la maggiore, non può non spiccare la Yaris, una delle citycar più apprezzate anche dagli italiani. Recentemente, ne è uscita un’altra versione, sempre più aggiornata ed anche più prestazionale, ma nulla a confronto con ciò che vedrete nelle prossime righe. Infatti, un gruppo di appassionati di Tuning ha preso una piccola Yaris e ne ha aumentato la potenza a dismisura, portandola su numeri da supercar.
Toyota, ecco una versione della Yaris da più di 700 cavalli
Una creatura davvero incredibile è stata realizzata in un posto lontanissimo da noi, dai ragazzi di Powertune Australia. Non si tratta dell’elaborazione di una Ferrari o di una supercar, cosa che accade abitualmente per tirare fuori ancor più cavalli e performance aerodinamiche da modelli già estremi ma, pensate voi, da una semplice Toyota Yaris. 
Infatti, questa piccola belva ha toccato la potenza massima di 751 cavalli, e non si tratta di un errore di battitura. La cosa pazzesca è che si tratta della versione GR, quindi quella più potente della gamma, che però, di serie, è spinta da un motore 1,6 litri da 261 cavalli, comunque un bel numero considerando le sue dimensioni, ma è aumentata di quasi 600 cavalli.
Ovviamente, è stato svolto un lunghissimo intervento per cercare di aumentarne al massimo le prestazioni, sostituendo tanti elementi. Infatti, la turbina, gli intercooler, la centralina, il cambio e la frizione non sono più quelli originali, ma questo è del tutto normale quando si effettuano dei tuning su delle vetture che, di base, non sono di certo regine in termini di prestazioni.
La Toyota in questione è di proprietà di Peter Freedman, un 63enne australiano, che rientra tra gli uomini più ricchi del paese, visto che è il figlio del fondatore di RODE Microphones, di cui oggi è il grande capo, visto che il genitore è scomparso nel lontano 1987. Uno dei dubbi riguardo a questo veicolo così estremizzato è sicuramente legato all’affidabilità, visto che tutti gli elementi montati sono tirati al massimo. Secondo gli elaboratori, sono stati effettuati dei test al banco dalla durata di 30 ore, nelle quali non si sono verificati problemi. Da questo punto di vista, solo il tempo ci dirà quanto potrà durare.