Alfa Romeo, che guaio: richiamati questi modelli, bisogna correre subito in officina

Problemi per il marchio Alfa Romeo che ha grossi guai con due dei suoi modelli più importanti: ecco i modelli interessati dall’ultimo richiamo che il marchio è stato costretto a fare.

Quando un richiamo viene ufficialmente comunicato da una casa produttrice c’è da aspettarsi che la stessa sia in una situazione in cui davvero non voleva trovarsi: al di là dei danni alla reputazione nei casi di richiami particolarmente gravi o pericolosi, i marchi automobilistici spendono molti soldi per garantire l’assistenza alle “vittime” delle automobili difettose che magari devono rinunciare al proprio mezzo per qualche giorno.

Alfa Romeo auto richiamate
Alfa Romeo è in una brutta situazione… (Ansa) – Mondofuoristrada.it

E’ vero che negli ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante consentendo ai brand di sorvegliare in modo molto più attento la produzione, l’assemblaggio e in ultimo la vendita delle automobili ma questo non esclude l’errore che è sempre dietro l’angolo anche per case produttrici molto blasonate. Di recente c’è cascata anche Alfa Romeo, una vera eccellenza italiana.

La casa italiana ha avuto un problema con delle vetture – due modelli famosissimi – in un mercato dove tra l’altro lo stesso Biscione aveva già subito forti critiche dalla stampa locale. Ecco perchè risolvere questo problema diventa importantissimo oltre costituire una bella sfida logistica che la casa dovrà gestire.

Richiamo su tutti i fronti

I modelli richiamati sono tutti appartenenti alla serie Giulia e Stelvio che sono anche le principali punte di diamante del brand italiano sul mercato mondiale: le berline prodotte tra il gennaio 2017 ed il dicembre 2020 e le Stelvio costruite negli impianti del Biscione tra il gennaio 2018 ed il dicembre del 2020 sono tutte a rischio per un sospetto guasto ai freni.

Alfa Romeo Stelvio
Anche la famosa Stelvio risente del problema (Ansa) – Mondofuoristrada.it

Tutte e settecento le vetture interessate dal richiamo sono state vendute sul mercato americano dove appunto il brand ha già avuto qualche problemino con la stampa locale. Il rischio è che i componenti in carbonio e ceramica dell’impianto frenante possano danneggiarsi e rompersi se sottoposti ad uno stress repentino e questo ovviamente è potenzialmente molto pericoloso per l’incolumità di guidatore e passeggero.

Entro il diciannove luglio i proprietari che hanno comprato un’auto prodotta in quel periodo e che hanno quindi ricevuto la notizia dovranno portarla presso un’officina convenzionata con il brand italiano per risolvere gratuitamente il problema. Per fortuna il grave malfunzionamento è stato scoperto rapidamente dal marchio che adesso si adopererà per risolvere la situazione a tempo record.

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