Prezzo benzina, il momento temuto è arrivato: che stangata per gli automobilisti

L’ennesima mazzata per gli automobilisti si sta materializzando senza che nessuno muova un dito: il prezzo della benzina è alle stelle

Ormai non è più solo un’ipotesi ma nemmeno un trend temporaneo legato agli ultimi giorni e destinato a scomparire. Le vacanze pasquali hanno lasciato un regalo sgradito agli automobilisti italiani perché il prezzo della benzina sta arrivando a livelli da allarme rosso.

Prezzo benzina, che mazzata per gli automobilisti
Prezzo benzina, che mazzata (Ansa Foto) – Mondofuoristrada.it

L’ultima conferma è freschissima, legata ai dati che puntualmente sono diffusi da Staffetta Quotidiana raccogliendo i prezzi di tutti i distributori in Italia. In particolare Tamoil ha aumentato di 1 centesimo al litro i prezzi consigliati della benzina ma anche anche ridotto di 1 centesimo/litro quelli del gasolio.

Le medie dei prezzi praticati, comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico e quindi elaborati dalla Staffetta, su circa 18mila impianti parlano chiaro. La benzina self service è a 1,884 euro/litro cioé +1 millesimo (compagnie 1,886, pompe bianche 1,880), mentre diesel a 1,771 euro/litro e quindi -1 millesimo ( compagnie 1,775, pompe bianche 1,761).

La benzina al servito si paga 2,017 euro/litro quindi -1 millesimo (compagnie 2,058, pompe bianche 1,938) e il diesel a 1,909 euro/litro con -3 millesimi (compagnie 1,953, pompe bianche 1,822). Inoltre il Gpl servito a 0,782 euro/litro (-1 millesimo: compagnie 0,791, pompe bianche 0,772), il metano servito a 1,665 euro/kg (+2 millesimi: compagnie 1,662, pompe bianche 1,667). Gnl 1,552 euro/kg (-8 millesimi: compagnie 1,550 euro/kg, pompe bianche 1,554 euro/kg).

Infine sulle autostrade la benzina self service 1,950 euro/litro mentre il servitoa 2,209, gasolio self service 1,854 euro/litro (servito 2,124), Gpl 0,884 euro/litro, metano 1,710 euro/kg, Gnl 1,539 euro/kg.

Prezzo benzina, il momento temuto è arrivato: una mazzata senza spiegazioni

Cifre che dipendono anche dall’aumento dei prezzi per le materie prime. L’ultima valutazione per un barile di petrolio sul mercato internazionale è di 87 dollari, che significa il tetto massimo raggiunto negli ultimi tre mesi.

Qualcuno potrebbe associare gli aumenti solo all’esodo pasquale e sperare che da qui ai prossimi giorni il prezzo torni a calare. In realtà ha il sapore dell’ennesima mazzata su tutti gli automobilisti italiani, a cominciare da chi usa i mezzi per lavoro e non solo svago.

Pompe, ancora rincari ingiustificati in Italia
Pompe, ancora rincari ingiustificati (Ansa Foto) – Mondofuoristrada.it

Nella settimana tra il 3 e il 9 aprile il prezzo è aumentato in media dell’1% e così la media nazionale della benzina verde in modalità self è salita a 1,875 euro al litro. Come spiegano i dati ministero dello Sviluppo economico, questo rappresenta il prezzo più alto registrato dal 1° agosto 2022, altro periodo vacanziero, quando la media era pari a 1,877 euro al litro. Stabile invece il prezzo del diesel che al self service ha una media di 1,767 euro a litro.

Altri ponti in vista e nuovi aumenti in arrivo: l’allarme delle associazioni dei consumatori italiani

Numeri che sono interpretati con terrore dalle associazioni dei consumatori italiani, perché la crescita sembra destinata ad aumentare anche nelle prossime settimane. E così c’è chi, come Assoutenti, ha fatto i conti in tasca agli italiani e ancora una volta lancia l’allarme.

Come ha spiegato in una nota il presidente, Furio Truzzi, dalla Pasqua dello scorso anno a questa ogni automobilista ha speso circa 6 euro in più per un pieno. La benzina è aumentata del 6,7% rispetto alle festività dello scorso anno e nelle prossime settimane potrebbe andare peggio. Ci avviciniamo infatti ai ponti del 25 aprile e del 1° maggio, quando saranno milioni gli italiani in viaggio.

I prezzi medi stanno arrivando a soglie drammatiche, consumatori scatenati
I prezzi medi stanno arrivando a soglie drammatiche (Ansa Foto) – Mondofuoristrada,it

L’ultima decisione del governo Meloni è stata quella di eliminare gli sconti sulle accise fin dai primi giorni del 2023. L’impressione è che fino a quando non si arriverà alla soglia psicologica dei 2 euro al self nessuno si muoverà.

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