Multe 2023, queste le annullano tutte: la Sentenza della Cassazione è una manna dal cielo

Ottime novità per gli automobilisti che potranno tirare un sospiro di sollievo davanti a queste contestazioni

Multe per eccesso di velocità, nel 2023 sono ancora all’ordine del giorno tra gli argomenti clou per gli automobilisti italiani. Il merito è principalmente della Corte di Cassazione che nel corso degli anni ha precisato i confini e le regole da rispettare nel procedimento di irrorazione delle sanzioni in questione.

Multe 3 aprile 2023 mondofuoristrada.it
Multe mondofuoristrada.it

Il risultato sono state migliaia e migliaia di sanzioni annullate dai nostri giudici in seguito ai ricorsi degli automobilisti per colpa delle violazioni commesse dalle forze dell’ordine mentre procedevano a sanzionare gli automobilisti fuori legge. Il problema più grande che sin da subito ha occupato la Corte di Cassazione ha riguardato e riguarda tutt’oggi la visibilità degli autovelox, alla quale poi si sono aggiunte le questioni inerenti alla preventiva segnalazione passando per l’obbligo di contestazione immediata e fino agli attualissimi temi che riguardano la verifica periodica obbligatoria della taratura degli strumenti. Insomma di carne al fuoco continua ad essercene tanta, eppure la questione della visibilità degli autovelox continua negli anni a far discutere.

Multe per eccesso di velocità: attenzione alla visibilità dell’autovelox

A norma del Codice della Strada gli Ermellini hanno voluto tracciare i confini delle regole riguardo la visibilità e la segnalazione degli strumenti di rilevazione elettronica della velocità. Nei primi tempi dopo l’introduzione degli autovelox si poteva sentire di storie incredibili con strumenti nascosti nella vegetazione o dietro le curve, con controlli in uscita dalle gallerie e nascosti dietro i pilastri di ponti e cavalcavia. Tutto questo oggi non è assolutamente legale e facendo un giro per le strade italiane si potrà notare come gli autovelox siano quasi sempre estremamente visibili. Questo “quasi” però continua a far discutere tanto che la Suprema Corte ha sottolineato ancora una volta come su richiesta espressa degli automobilisti sanzionati l’amministrazione irroratrice della sanzione dovrà fornire la prova della visibilità dello strumento a pena di annullamento della sanzione.

La preventiva segnalazione degli autovelox
La preventiva segnalazione degli autovelox (Ansa) – Mondofuoristrada.it

Una questione attinente a quella della visibilità degli autovelox riguarda la preventiva visibile segnalazione degli stressi. Per i giudici i cartelli segnaletici devono essere posti ad almeno 400 metri di distanza dal controllo così da permettere agli automobilisti di avere il tempo necessario per adeguare la propria guida. Anche in questo caso poi occorre che il segnale in questione sia assolutamente visibile, perciò anche in questo caso varranno le regole sull’obbligo di visibilità imposte per gli strumenti elettronici che rilevano la velocità. Il motivo di tutto ciò è semplice, la legge prevede l’impianto degli autovelox non nel fine di sanzionare gli automobilisti e rimpinguare le casse comunali, ma in quello molto più nobile di prevenire l’insorgenza di incidenti spingendo gli automobilisti ad adeguare la loro guida alle regole del Codice della Strada.

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