Incubo Hamilton, è ufficiale: nuovo problema in casa Mercedes

Un nuovo attacco frontale quello di Lewis Hamilton alla Mercedes, una frustrazione che parte dalle scorso anno. Le parole.

Lewis Hamilton e i problemi con la Mercedes. L’anno scorso il pilota inglese non è riuscito ad essere competitivo come sperava, come era stato negli ultimi sette anni. Non basta essere il miglior pilota di Formula 1 della sua generazione, e forse di tutti i tempi, se la monoposto che guidi non dà le risposte sperate. Soprattutto se il tuo diretto rivale può contare su vero e proprio bolide e per di più iper affidabile.

lewis hamilton
Lewis Hamilton (Mondo Fuoristrada)

La passata stagione l’ultimo GP, quello di Abu Dhabi è stato liberatorio: “Per fortuna non dovrò guidare più la W13”. Eppure la nuova macchina Mercedes non ha dato nuovamente le garanzie sperate, indigesta per Hamilton, molto meno però per il suo compagno di squadra, George Russel. E il sette volte campione del mondo ai giornalisti non ha nascosto i limiti della sua monoposto, ancora una volta. Perché già all’inizio di questa stagione aveva espresso tutta la sua frustrazione ne confronti del suo team e della casa della stella a tre punte.

Le parole di Hamilton sulla Mercedes, un nuovo attacco

Un anno fa il problema maggiore erano le tantissime vibrazioni della macchina, con Hamilton che letteralmente rimbalzava all’interno dell’abitacolo. Questa volta invece nel mirino del pilota è finita la posizione nell’abitacolo. “Siamo più vicini alle ruote anteriori, differente rispetto agli altri e alle altre macchine. Questa è la sensazione peggiore quando guidi, vorrei vedere voi se nelle vostre macchine riuscireste a guidare in quella posizione. Arrivare in curva così non è bello, cambia l’atteggiamento della macchina e la percezione del movimento. Ho fatto molta fatica ad abituarmi”.

Hamilton
Hamilton alla guida della Mercedes – Mondofuoristrada.it

La prima guida Mercedes è attualmente quarto, con gli stessi punti di Sainz, e ha spiegato inoltre che si è fatto convincere dal suo team ad accettare questa cosa. Ma rappresenta un altro punto di scontro tra il pilota e il team, che come detto non è una novità, che si è già scagliato contro gli ingegneri Mercedes, che non lo avrebbero ascoltato durante la progettazione della W14.

Il confronto con la Red Bull

La quarta forza del campionato, dietro a Red Bull, Aston Martin e Ferrari. Non il risultato sperato da Hamilton che invece sperava di contare su una monoposto competitiva, per poter puntare all’ottavo titolo iridato. A Melbourne si punterà a confermare tutto questo, indizio che spiega perfettamente il momento Mercedes, che spera di avvicinarsi alla zona podio. Ma come detto i problemi ci sono Hamilton è stato spietato: “Abbiamo un anteriore forte, ma un posteriore non all’altezza, Red Bull ha retrotreno che gli consente di poter accelerare prima e di essere più veloci in curva, è molto più robusto del nostro”.

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