Guadagnare guidando: ecco quanto prendono al mese questi professionisti

Non è solo un piacere, la guidare può diventare anche un mestiere: ecco come fare e quancdo guadagnano al mese questi professionisti

Non è certamente un mestiere nuovo, ma lavorare guidando può rendere abbastanza bene di questi tempi a patto di avere un contratto regolarizzato. Diversi professionisti della patente sono riusciti negli anni a fare carriera, che in concreto significa scatti nello stipendio, e per questo il mestiere di autista è sempre in voga.

Guadagnare guidando, come funziona - Mondofuoristrada.it
Guadagnare guidando, come funziona – Mondofuoristrada.it

Ancora di più adesso che la mobilità urbana ed extraurbana, almeno in teoria, sarà sempre più legata ai mezzi pubblici. L’idea del Parlamento europeo, che l’Italia prima o poi dovrà sposare, è quella di ridurre il traffico privato e quindi per spostarsi, non solo nei grandi centri urbani, serviranno ancora più autisti.

Vale ovviamente pure per i bus di linea, quelli che collegano le città alle aree limitrofe arrivano nei paesini più lontani dai grandi centri. Sono gli stessi autisti che svolgono un altro lavoro, perché guidano quei mezzi anche per le gite fuori porta, spesso con viaggi molto più lunghi di quella che è la loro normale tratta giornaliera.

Guadagnare guidando: diventare autista professionista può rendere, ecco cosa serve

Quella dell’autista, di bus, di tram, della metropolitana o dei pullman di linea, è una figura professionale ben precisa e come tale ha anche delle regole da rispettare. Parliamo di professionisti del volante che hanno anche una grande responsabilità perché dal loro lavoro dipende la vita quotidiana di molte persone.

A grandi linee possiamo distinguerli in due macro categorie, gli autisti di autobus o tram di linea e gli autisti di autobus turistici. Una separazione che determina anche il loro stipendio mensile, perché sono due mestieri simili ma con orari diversi.

Facendo una media di quelli che sono attualmente gli stipendi in Italia, un autista del trasporto urbano ed extraurbano può partire da circa 1.200 euro al mese, straordinari esclusi (ma compresi i festivi), per arrivare fino a 1600-1700 euro. L’autista di bus turistici che invece fanno tratte lunghe, anche all’estero, parte in media da 1700 euro e può facilmente superare i 2000. Poi ovviamente ci sono gli scatti professionali da calcolare in base all’anzianità di servizio.

Ma cosa serve per poter partecipare alle selezioni, in genere pubbliche? Essere in possesso della patente D per la guida di autobus con più di nove posti, oppure la patente D+E. Ma soprattutto bisogno avere la cosiddetta CQC, cioé la Carta di Qualificazione del Conducente.

Quello dell'autista è un mestiere che può crescere - Mondofuoristrada.it
Quello dell’autista è un mestiere che può crescere – Mondofuoristrada.it

Una licenza che si ottiene solo dopo aver superato un esame specifico che prevede anche in questo caso una prova scritta e una orale. Il costo della formazione specifica è pari a circa 2500 euro,. Tra patente D e CQC, ma c’è una buona notizia.

Da qualche tempo infatti è attivo il Bonus patente 2023, un contributo statale che rimborsa l’80% della spesa sostenuta per conseguire la patente e l’abilitazione alla guida professionale, fino ad un massimo di 2.500 euro. È dedicato a giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e può esser utilizzato per le spese sostenute dal 1° luglio 2022 fino al 31 dicembre 2026.

Selezioni per autisti, facciamo un esempio: ecco l’ultima dell’ATAC per la ricerca di personale

Come funzionano invece le selezioni? Sono in genere a bando e quindi abbiamo preso come esempio l’ultima effettuata dall’ATAC, l’Azienda di trasporto pubblico romano. Quali erano i requisiti richiesti per essere ammessi?

Avere compiuto i 21 anni di età, avere un’ottima conoscenza della lingua italiana ed essere in possesso di regolare documento di Patente di Guida di categoria D Al pari essere in possesso di CQC Persone in corso di validità e di diploma di scuola secondaria di primo grado, quindi la Licenza Media).

Come funzionano i concorsi: l'esempio dell'ATAC - Mondofuoristrada.it
Come funzionano i concorsi: l’esempio dell’ATAC – Mondofuoristrada.it

Requisiti preferenziali erano considerati l’esperienza almeno biennale come conducente in Società di TPL o nel settore Gran Turismo, il diploma di Scuola secondaria superiore ed essere residente nella Provincia di Roma. Inoltre essere in possesso della patente di guida della categoria E in corso di validità. Tre le fasi di selezione: la prima prevedeva lo screening delle candidature, la seconda un test psicoattitudinale e la terza un colloquio svolto da psicologi abilitati.

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