Il tecnico catalano del Manchester City non è rivoluzionario solo nel suo modo d’intendere il calcio: ecco quale auto guida Pep Guardiola.
Pep Guardiola è stato un calciatore di grande talento, un centrocampista in grado di leggere il gioco sia in fase difensiva che in fase offensiva come pochi. Longilineo e fisicamente strutturato, il Pep calciatore era dotato di un tocco di palla sublime e di una precisione nei passaggi (lunghi e corti) fuori dalla norma. Cresciuto nella masia del Barcellona, Guardiola ha giocato quasi l’intera carriera con la camiseta blau-grana, ma il pubblico italiano ha potuto ammirarlo nei suoi ultimi anni con la maglia del Brescia, nella stessa formazione in cui giocava un altro fuoriclasse a fine carriera come Roberto Baggio. 
Prima ancora che appendesse gli scarpini al chiodo, tutti avevano capito che Pep era uno di quelli che avrebbe intrapreso la carriera di allenatore. Data la capacità di leggere il gioco che aveva da calciatore, era presumibile anche che potesse fare una buona carriera in panchina, ma nessuno si sarebbe aspettato che fosse in grado di cambiare l’idea di calcio del mondo intero. Riprendendo e ammodernando i concetti del calcio totale olandese – gli stessi che Cruijff aveva portato a Barcellona e trasmesso come metodo di lavoro e insegnamento per i giovani della cantera – il suo Barcellona, quello del primo Messi, ha incantato e divertito il mondo intero, dominando in Spagna e in Europa per anni.
Il calcio di Pep è lo stesso anche oggi che allena il Manchester City, le sue squadre fanno del possesso palla prolungato e dell’attacco della profondità le loro armi principali in fase offensiva, mentre del pressing alto e del raddoppio nella metà campo avversaria quelle difensive. Un calcio proiettato in avanti, meraviglioso da guardare e tendenzialmente vincente. Se c’è una differenza tra il suo Barcellona ed il suo City, questa probabilmente risiede nella maggiore ricerca della verticalizzazione e nel palleggio meno prolungato della squadra britannica. Una differenza legata più agli uomini a disposizione che non ad un’esigenza di modificare il credo calcistico, che nei suoi principi base rimane invariato.
Pep Guardiola è rivoluzionario anche nella scelta dell’auto: ecco cosa guida il tecnico del City
Lontano da Barcellona Pep non è riuscito a vincere nuovamente la Champions (carenza che spera di colmare quest’anno), ma le sue squadre dominano i propri campionati e sono in grado di arrivare sino in fondo ad ogni competizione. Non a caso, nonostante la coppa dalle grandi orecchie sia ancora assente dalla bacheca dei citizen, a Manchester Guardiola rimane intoccabile e percepisce uno stipendio simile a quello dei migliori calciatori al mondo. 
Con tutto quel denaro potrebbe scegliere qualsiasi auto desideri, ma a quanto pare anche in questo Guardiola è diverso dagli altri. Da circa cinque anni Pep ha abbandonato la supercar con la quale si recava agli allenamenti ed ha optato per la nuova Nissan Leaf. Si tratta di un modello al 100% elettrico, scelto dal tecnico per ragioni commerciali (è ambasciatore mondiale di Nissan) ma anche per convinzione personale (avrebbe potuto scegliere un altro modello della casa nipponica).
A motivare il passaggio alla motorizzazione elettrica è stato lo stesso allenatore del City in un’intervista concessa a ‘Il Mattino‘ nell’ormai distante 2021: ” Uno dei motivi principali per cui ho scelto un EV è che volevo ridurre il mio impatto sull’ambiente senza però rinunciare al piacere e alle emozioni di guida. Con Nissan LEAF grazie al suo motore elettrico, all’accelerazione immediata e alle tecnologie avanzate, l’esperienza di guida è sia sostenibile che esaltante”. 
Successivamente l’allenatore ha spiegato come per lui il cambiamento sia parte della vita ed è sempre pronto ad abbracciarlo in ogni ambito. Come nel calcio, dunque, anche nella vita di tutti i giorni Guardiola ritiene sia fondamentale non fossilizzarsi sulle proprie idee ed essere pronti a cambiare per essere pronti al futuro. In questo caso il futuro di cui parla è proprio l’elettrico nelle auto. Che dire, Pep è avanti rispetto a molti altri anche nella scelta delle auto.