Fiat Gingo, l’utilitaria più “pericolosa” di Torino che circola in Europa | Poteva finire male

La Panda annovera tra le sue antenate un modello unico e irripetibile, la Fiat Gingo: l’auto che fece litigare Fiat e Renault

Per la storia di oggi dobbiamo tornare indietro agli albori del nuovo millennio. Siamo precisamente nel 2003 e la Fiat ha appena deciso di cambiare marcia e segnare un netto stacco con il 900. Al salone di Ginevra arriva la nuova creatura della casa italiana, quell’auto che in un colpo solo dovrà mandare in soffitta la Seicento e la Panda.

Fiat Gingo e il litigio con Renault
Fiat Gingo al salone di Ginevra 2003 (Ansa) – Mondofuoristrada.it

Sponsor, nomi sulla carrozzeria e sui cartelloni pubblicitari, il salone di Ginevra è tappezzato con cinque lettere “Gingo“. Questo il nome della nuova auto in casa Fiat frutto del segretissimo progetto in codice 169. La macchina piace subito, è una citycar fornita di ogni confort, cinque posti a sedere e un bagagliaio di 200 litri. Tutto sembra essere andato per il meglio e la così la Panda dopo 23 anni di onorata carriera potrà finire negli almanacchi. Ecco quel nome, quel Gingo sembra avere un problema, non tanto perché la Fiat non ha voluto mantenere la tradizione che negli anni ha fatto grande altri marchi, come nel caso di Mini, Golf o Fiesta, ma perché c’è qualcuno a cui Gingo non va proprio bene.

Gingo: il nome che mandò Renault su tutte le furie

Il salone di Ginevra era andato per il meglio per Fiat, ma al di là delle Alpi c’era qualcuno che non l’aveva proprio presa bene. La Renault è pronta a portare in tribunale Fiat per colpa del progetto 169, o meglio per colpa del nome dato al progetto 169. Gingo è troppo simile a Twingo, la storica utilitaria firmata Renault e competitor di categoria della Panda/Gingo. Le due auto sono pronte a darsi battaglia sul mercato ad armi pari ma Twingo ha il vantaggio di essere in circolazione da più tempo.

Agnelli Fiat Gingo Panda
Agnelli Fiat Gingo/Panda (Ansa) – Mondofuoristrada.it

Arrivano le accuse a mezzo stampa: La Fiat dovrà rinunciare al nome Gingo. Già è stato chiesto alla casa italiana di farlo, per via della troppa assonanza con il nostro modello della Twingo. I due modelli per dipiù appartengono allo stesso segmento di mercato e non vorremmo che questa pratica commerciale celasse dietro qualcos’altro”. Nel frattempo erano partiti all’attacco anche i legali francesi pronti a scagliare una vertenza giudiziaria contro Fiat che sarebbe andata incontro ad un risarcimento milionario. Ecco allora la marcia indietro, giusto il tempo di cambiare il nome dal libretto, di rimuovere le targhette in metallo e di ripensare tutta la campagna pubblicitaria anche per la tivù. Una mossa che col senno di poi, vista la fortuna fatta dalla Panda, si rivelerà quanto mai azzeccata. Della Gingo rimane oltre alla storia anche qualche modello, sparso forse ancora per le strade polacche. Infatti Fiat non riesce a stoppare la produzione in Polonia, a Tychy, di alcuni esemplari di Gingo che vengono venduti così, con il nome pensato in origine.

Impostazioni privacy