Yamaha T-Max, lo scooter giapponese ha le ore contate | Ecco cosa prenderà il suo posto per gli appassionati

L’Eicma di quest’anno ha rivelato quale sarà il rivale italiano dello Yamaha T-Max e in generale di tutti quei mezzi comunemente noti come “scooteroni” che in Italia hanno da sempre un grande successo. Ecco la foto.

Ci sono dei veicoli che incarnano perfettamente i desideri dei potenziali clienti al punto da rappresentare perfettamente un’intera categoria di mezzi. E’ il caso del T-Max, ibrido tra uno scooter ed una moto arrivato dal Giappone che nel nostro paese ha conquistato un po’ tutti. Attenzione: questo non vuol dire che il famosissimo e potente motoveicolo non abbia nessun rivale.

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Un T-Max in azione! (Canva)

Un famoso prodotto

Ebbene si, se c’è uno scooter che in Italia ha avuto un successo straordinario questo non può non essere il T-Max di Yamaha, moto introdotta nel 2001 che ha subito da poco un interessante restyling, come potete vedere anche nella foto in cima alla pagina. Il punto di forza di questo prodotto è sicuramente la sua enorme versatilità: lo scooter infatti riesce a coniugare in un singolo mezzo ruotato la capacità di viaggiare di una moto da turismo e le dimensioni più o meno contenute di un motorino.

Ormai da vent’anni insomma, Yamaha regna incontrastata in un settore di mercato molto particolare che si è letteralmente costruita con le sue mani. I rivali però non ia arrendono e da anni cercano di proporre qualcosa di alternativo al famoso veicolo nipponico. Una casa italiana in occasione dell’Eicma di Milano, la più importante esposizione di nuovi prototipi annuale, ha presentato un interessante scooter.

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Il T-Max avrà molta competizione… (Canva)

Un nome storico

A presentare il prototipo di cui stiamo per parlare, una storica casa italiana che in realtà si era ritirata dal settore dei motori ad inizio 2000 concentrandosi piuttosto sul mercato delle biciclette elettriche che in questi anni stanno andando davvero per la maggiore. La casa è la Italjet fondata a Castel Guelfo di Bologna nel 1960 che vanta anche diverse partecipazioni ad importanti eventi sportivi.

A dirla tutta, la Italjet aveva fatto ufficiosamente ritorno nel settore delle moto nel 2018 proprio al Milan Motorcycle Show e quest’anno ha deciso di rilanciare con uno scooter dall’aspetto interessante, al momento solo un prototipo che però sembra proprio destinato ad una futura produzione in serie. Ecco perchè potrebbe impensierire il T-Max se entrasse sul mercato.

Solo lo scheletro

Al momento, il Dragster 500GP rappresenta un prototipo, come dicevamo, per la produzione in serie di un nuovo scooter di grandi dimensioni adatto alla città come ai viaggi in autostrada. Alla Eicma di quest’anno abbiamo visto lo scheletro del mezzo che in futuro sarà sicuramente riprogettato nei minimi dettagli per somigliare di più ad una versione destinata al mercato.

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Il prototipo Italjet Dragster 500GP (Web Source)

Il Dragster si pone aggressivamente sul settore di mercato con un motore da oltre 40 cavalli ed un peso di appena 180 chilogrammi, praticamente un motorino da corsa! L’esperienza maturata dalla Italjet nelle competizioni di motociclismo agonistiche c’è, si vede eccome. A garantirlo è Massimo Tartarini in funzione di Direttore generale dell’azienda che ha detto: “Abbiamo creato un motorino che non esisteva”.

L’uomo ha aggiunto che: “Il mezzo deve coniugare l’emozione che si prova guidando una moto con le dimensioni e la maneggevolezza di uno scooter da città”, parole che riportano subito alla mente proprio il T-Max di Yamaha che si basa sulle stesse caratteristiche. Per avere una variante definitiva dello scooter, dovremo pazientare fino al 2024, anno in cui il mezzo dovrebbe entrare ufficialmente in produzione. Aspetteremo con ansia.

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