Peugeot e Citroen nella bufera: si blocca il motore, migliaia di automobilisti furiosi

Problemi per due dei marchi più importanti a livello europeo, Peugeot e Citroen. E i rischi sono davvero seri.

I marchi europei continuano in maniera decisa la loro rivoluzione elettrica. E’ ormai battaglia per chi arriverà per prima ad avere un listino solo ed esclusivamente composto da vetture “alla spina”, con una transizione che dovrebbe essere nelle idee dei vertici delle varie aziende il più breve possibile. Tra i grandi che stanno accelerando in questa direzione c’è Stellantis, nella cui galassia ci sono marchi storici come Peugeot e Citroen. I due marchi sono nel pieno anche di un restyling che ha riguardato innanzitutto il logo e ora in maniera sempre più netta e veloce il design e la tecnologia delle proprie vetture.

Problemi molto importanti per Citroen e Peugeot
Un modello Citroen in esposizione (ANSA) – mondofuoristrada.it

C’è però qualcosa che non sta andando per il verso giusto per le due case francesi. In queste settimane infatti un po’ da tutta Europa continuano ad arrivare segnalazioni preoccupanti che riguardano alcuni veicoli, in particolare quelli diesel, tecnologia che ormai da molte parti è stata quasi messa al bando ma che comunque continua ad essere una delle opzioni di tanti marchi, visti i risparmi in termini di spese per i guidatori.

Peugeot e Citroen, è allarme

Nello specifico è intervenuta la Beuc, l’Organizzazione europea dei consumatori, che ha avvertito il Consumer Protection Cooperation Network (CPCN) affinchè indaghi su un difetto di fabbricazione che riguarda le auto dotate di serbatoi che utilizzano l’additivo AdBlue. Un sistema questo che è installato nelle auto francesi e non solo.

L’AdBlue è un prodotto indispensabile per il funzionamento delle vetture diesel dotate di catalizzatore Scr, che è il più efficace nell’abbattere le emissioni di ossidi di azoto e, quindi, di gran lunga il più utilizzato sulle auto di ultima generazione. Si tratta di una soluzione al 32,5% di urea tecnica di alta qualità in acqua demineralizzata e viene immessa nei tubi di scarico proprio per diminuire le emissioni di anidride carbonica.

Il problema principale che si sta riscontrando è che il software della centralina che controlla il motore riceve erroneamente l’informazione che il serbatoio AbBlue risulta vuoto, anche se in realtà non lo è, e non fa avviare il motore. Infatti la normativa europea stabilisce che senza AdBlue le vetture non possono muoversi. Di solito però il guidatore riceve un avviso che l’AdBlue sta per finire diverse migliaia di km in anticipo.

In Spagna, Francia, Italia e Belgio, migliaia di automobilisti però negli ultimi mesi hanno segnalato problemi con il livello di AdBlue anche se il serbatoio era pieno, con limitazioni nell’utilizzo dell’auto.

Migliaia di segnalazioni contro Citroen e Peugeot
La presentazione della nuova 408 Peugeot (ANSA) – mondofuoristrada.it

I costi eccessivi nel mirino

Secondo la Beuc, i problemi con l’AdBlue probabilmente sono dovuti a “difetti di progettazione o fabbricazione nel software e/o nel serbatoio AdBlue”. Peccato che finora la riparazione sia stata a carico dei clienti, con un costo sino a 1200 euro, ma le associazioni europee non ci stanno e chiedono provvedimenti.

Quindi Citroen e Peugeot sono nei guai ora, con le associazioni europee che chiedono l’intervento dell’Antitrust UE per l’apertura di un’indagine. Ma chiedono anche che le aziende che producono o vendono auto alimentate da AdBlue “dovrebbero informare chiaramente i consumatori del problema e modificare urgentemente il design dei loro veicoli”.

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