Le citycar si stanno mettendo sempre di più in mostra sul mercato internazionale e un modello italiano si fa apprezzare per il suo prezzo.
Sono sempre di più le persone che al giorno d’oggi decidono di lasciare i piccoli paesi per potersi spostare nelle grandi metropoli. Si tratta indubbiamente di una scelta di vita molto rischiosa alle volte, ma allo stesso tempo può dare grandi soddisfazioni lavorative. 
Ciò che cambia è sicuramente anche la mobilità, con il traffico che ormai si è fatto sempre più intenso e la possibilità di trovare parcheggio è ridotta al minimo. Per questo motivo le citycar si stanno facendo apprezzare sempre di più, sia per le loro dimensioni che per la facilità con le quali si possono guidare.
L’Italia non vuole di certo restare a guardare, soprattutto perché sa benissimo come il mondo dell’elettrico ormai è un futuro sempre più prossimo. Lo sviluppo delle minicar dunque è una grande occasione per dare vita a vetture pratiche essenziali e soprattutto a impatto zero.
A mettersi di impegno per la realizzazione di una nuova citycar di primo livello è stato addirittura il Politecnico di Torino, una delle grandi eccellenze del Belpaese. Proprio all’interno di queste storiche mura è stato realizzato il progetto in 3D per la produzione della carrozzeria di un modello ormai noto a tutti: la XEV YoYo.
XEV YoYo: la citycar pratica e prestazionale
Dopo essersi fatta conoscere già in passato, la XEV YoYo si modernizza e si migliora ancora una volta, infatti la casa italiana la rilancia perfezionandola in diversi aspetti. Ciò che non doveva essere modificato erano le sue dimensioni, piccole e che permettono una facile guidabilità.
La lunghezza è di 253 cm, la larghezza di 150 cm e l’altezza tocca i 153 cm, il che le permette di poter trovare parcheggio in qualsiasi condizione. Lo sviluppo non è di certo mancato anche per quanto riguarda il design che si mostra in maniera molto più frizzante e giovanile. 
Tra le più importanti innovazioni però vi è un grande sviluppo del powertrain. Al suo interno il motore prevede la presenza di magneti permanenti dal valore di 7,5 kW e la batteria LFP da 10,4 kWh. Questo permette così di aumentare l’autonomia rispetto al passato, con i 172 km dichiarati attualmente che comportano un miglioramento del 15%.
Altre novità sono legate alla stabilità, con il miglioramento dell’assetto su strada e le sospensioni sono state riviste grazie anche alla produzione di un nuovo servosterzo di tipo elettrico. Netto lo sviluppo anche della componente tecnologica, con l’introduzione di un monitor centrale dalla grandezza di 10″. Tramite esso sarà possibile gestire facilmente tutte le varie attività legate alla vettura, con una serie di funzionalità all’avanguardia.
Da un punto di vista tecnico non si può parlare di automobile il modello XEV YoYo, infatti è un quadriciclo elettrico. Questo significa che basta una patente B1 per guidarla e si parte così dai 16 anni di età, con la velocità massima che è di 80 km/h. Tra le tani novità vi è anche un prezzo molto concorrenziale e vantaggioso di soli 9.700, ma con la rottamazione di un vecchio veicolo si può pagare la YoYo solo 6.520 Euro.