Preoccupazione per il futuro del nostro pianeta: anche le case automobilistiche lanciano l’allarme inquinamento, nonostante tutti gli sforzi, non è ancora abbastanza e ora arriva il peggio.
Davvero tutti si stanno ponendo il problema dell’inquinamento ambientale e stanno cercando soluzioni immediate alle emissioni di Co2 che distruggono il nostro ecosistema. L’allarme arriva da ogni fronte, anche le case automobilistiche stanno iniziando a temere il peggio per il nostro futuro. 
Il settore automobilistico e le grandi case produttrici di auto temono la questione delle emissioni di Co2 tossiche per noi e per il pianeta; in moltissimi, stanno già cercando soluzioni più ecosostenibili, riconvertendo le loro produzioni di auto verso modelli elettrici a zero emissioni. Eppure sembra non essere abbastanza! Il peggio deve ancora arrivare, secondo un noto marchio del settore automotive. Ecco cosa dobbiamo aspettarci.
Allarme globale: la situazione peggiorerà
A preoccupare tutto il mondo sono le emissioni di Co2 derivanti dai gas di scarico dei veicoli su strada. L’enorme quantità di auto e di veicoli per il trasporto quotidiano sono ormai diventati il problema centrale da risolvere se si vuole sperare di ottemperare all’obiettivo globale di emissioni zero proposto entro il 2050. Eppure, secondo ciò che dice un noto marchio del settore automotive, il peggio deve ancora venire.
Le previsioni future a riguardo non sono per niente incoraggianti, anzi, fanno presagire che le emissioni non si fermeranno entro la data stabilita, ma che peggioreranno se si continua così. Se entro il 2050 dovremmo ridurre a zero l’impatto ambientale delle nostre auto, le stime riportano dati pessimi a riguardo: secondo le previsioni, le emissioni totali prodotte entro il 2050 potrebbero essere raggiunte già nel 2030!
Le previsioni allarmanti delle case automobilistiche
A lanciare l’allarme emissioni è il noto marchio automobilistico, Polestar, che ha rilasciato una dichiarazione sconcertante al quotidiano Repubblica: “Il risultato è allarmante, le attuali strategie porteranno ad emissioni del 75% superiori rispetto a quanto prefissato. L’automobilismo deve agire velocemente per espandere la mobilità elettrica, migliorare la produzione di elettricità da fonti energetiche rinnovabili e agire urgentemente ed in maniera decisa per abbattere le emissioni della catena di fornitura di materiali e componenti”. 
Ecco quindi che il problema si aggrava, secondo le ultime stime, e richiede un intervento immediato da parte di tutti. Polestra prevede infatti un’unica soluzione: materiali carbon free e materie prime che vengano lavorate per produrre carburanti a emissioni zero. “Ci stiamo lavorando – ha proseguito Klarén – E’ una sfida molto grande, ma con la tecnologia Blockchain stiamo ottenendo ottimi risultati”.
C’è da chiedersi, dunque, cosa dobbiamo aspettarci dal prossimo futuro: tutte le nuove auto saranno prodotte con motori elettrici oppure si stanno prendendo in considerazione altre strade? La risposta di Polestar è chiara: “E’ necessario accelerare nel creare le condizioni più favorevoli. Molti elementi per scegliere l’elettrico con soddisfazione già sono realizzabili, come le soluzioni di ricarica veloce e il risparmio nei costi di possesso e di utilizzo. Abbiamo avviato un intenso dialogo con altri costruttori e abbiamo un programma di tavole rotonde. Ma ancora non abbiamo deciso come comunicare in modo comune sull’argomento”.