Formula 1, la rivoluzione arriva dall’intelligenza artificiale: come sarà utilizzata in pista

Stanchi delle critiche ricevute per il design di alcuni circuiti, i progettisti hanno trovato una soluzione per progettare piste migliori e rendere la Formula Uno più moderna che mai. Ecco la loro arma segreta!

Nonostante l’impegno che gente come Hermann Tilke ha messo nella creazione di numerosi circuiti per la Formula Uno spesso i fans criticano il design delle piste per tanti motivi, è successo anche con circuiti davvero famosi e storici. E’ possibile che in futuro cambierà tutto in favore di una svolta “automatizzata” che potrebbe cambiare in meglio o in peggio la situazione. Giudicate voi.

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(MondoFuoristrada.it)

Evidentemente il futuro dell’automobilismo è automatizzare il tutto dando in mano a robot ed intelligenze artificiali il tutto, almeno questo è quello che viene fuori vedendo cosa hanno deciso di fare con la Formula Uno in un futuro forse nemmeno troppo lontano. Ecco la storia completa.

Critiche su critiche

Quante volte avete sentito i fans della Formula Uno lamentarsi per il design di questo o quel circuito? Purtroppo, la verità è che in qualsiasi sport i fans avranno sempre da ridire, a volte con cognizione di causa e a volte tanto per poter dire “io quella cosa l’avrei fatta meglio” comodamente seduti sul divano di casa. Nella Formula Uno poi questo concetto è davvero portato all’estremo.

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I piloti stessi si sono spesso lamentati per alcuni circuiti, ottenendone la rimozione dal campionato (MondoFuoristrada.it)

Casi storici di circuiti cancellati dal calendario per critiche pesanti da pubblico e piloti includono il GP di Detroit ed il primo GP di Las Vegas, entrambi considerati massacranti ma soprattutto poco divertenti. Ultimamente qualche fan ha iniziato anche a scagliarsi contro un circuito storico come quello di Montecarlo che viene considerato inadatto alle nuove monoposto, pensate voi.

Basta umani

A questo punto, sorge una domanda: per mettere d’accordo tutti non sarebbe meglio che non fossero altri esseri umani a progettare i circuiti? E se dessimo alle macchine la possibilità di farlo sperando che non accada una situazione alla Terminator o alla Matrix che sembra sempre più plausibile mano a mano che le intelligenze artificiali diventano sempre più elaborate?

Non siamo i soli ad aver pensato a questa cosa: a quanto pare infatti, l’idea di lasciar disegnare i circuiti tramite equazioni e freddi calcoli alle intelligenze artificiali è davvero presa in considerazione da qualcuno. Oggi scopriremo cosa sono in grado di fare i bot, giudicate voi se fanno davvero un lavoro migliore rispetto ai progettisti o se questa idea sarebbe da accantonare e basta.

Fammi un disegno

Una delle prime piste disegnate interamente da un AI digitale viene da Matt Amys, intrattenitore digitale che due anni fa ha presentato sul proprio canale YouTube una pista disegnata da una vera intelligenza artificiale. L’idea in apparenza folle ha conquistato anche qualcuno alla FIA, a quanto pare, dato che questa teoria sta circolando molto.

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Il disegno di questo circuito è opera di una AI (MondoFuoristrada.it)

Del resto le intelligenze artificiali non fanno altro che basarsi sui design esistenti, non prendendo l’iniziativa ma spunto dai creatori di piste umani che hanno fatto questo lavoro per oltre settant’anni. L’idea di base insomma sarebbe di mettere in mano il design alle AI per poi dare una controllata al tutto con l’opera di progettisti ed ingegneri.

Al momento non esistono piani ufficiali della FIA in questo senso quindi il lavoro di gente come Tilke è al sicuro ma sul web, molti autorevoli esperti sostengono che questa possibilità non è del tutto da escludere. Insomma forse in futuro vedremo davvero Vettel e Leclerc inseguirsi lungo le curve di un GP disegnato dalla mente artificiale di un bot. La domanda è solo quando.

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