Terremoto a Roma, clamoroso divieto a queste auto: è bufera

A Roma il comune proibisce l’utilizzo di queste auto. Gli appassionati non possono crederci. E’ scoppiata la polemica

Polverone a Roma per la decisione del comune. Tutti gli appassionati insorgono. Il provvedimento è ufficiale. Delle amatissime automobili non potranno essere utilizzate, e il motivo non convince gli appassionati.

roma auto storiche
La decisione del Comune di Roma fa discutere – MondoFuoristrada.it

Il comune ha infatti disposto il divieto di circolazione ai veicoli storici. Questo perché si tratterebbe di automobili particolarmente inquinanti. A giorno d’oggi, l’industria automotive si sta indirizzando verso un modello produttivo sempre più green nel tentativo di abbassare il livello di emissioni delle automobili e ridurre l’inquinamento e le sue devastanti conseguenze per l’ambiente. Questo, ovviamente, va a discapito delle vecchie automobili, appartenenti ad una corrente di pensiero e a tecnologie totalmente diverse da quelle di ora.

Le associazioni contro la decisione del comune: scoppia la polemica sui veicoli storici

La notizia, ovviamente, non è stata accolta con piacere da una buona parte della cittadinanza. In particolare, le associazioni Automotorclub Storico Italiano, Registri Storici Alfa Tomeo, Fiat, Lancia si sono duramente schierati contro la decisione del governo. “Salvare la cultura di auto e moto, la nostra storia, la nostra industria” hanno tuonato nel messaggio condiviso in seguito alla decisione del comune.

Le associazioni si sono unite per presentare un Ricorso Straordinario al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo l’annullamento dei decreti e delle libere predisposte dalla Regione e Giunta Regionale del Lazio e dalla Città metropolitana e Comune di Roma.

Parere contrario anche da parte della FMI (Federazione Motociclistica Italiana), che ha definito il provvedimento come una condanna a morte e ha già provveduto a rivolgersi alle istituzioni per ottenere delle deroghe.

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La decisione del Comune di Roma fa discutere – MondoFuoristrada.it

Anche l’Automotoclub storico, per bocca del suo presidente Alberto Scuro,  esprime parere contrario sul provvedimento e sottolinea come in tutto il paese dei 57 milioni di automobili che circolano 16 milioni hanno più di 20 anni. Di questi, viene richiesta la tutela di una minima parte in quanto auto storiche. Salvaguardare quella piccola minoranza è però fondamentale “per continuare a rappresentare la risorsa culturale ed economica che sono per il paese”. Ecco perché alcune eccezioni e deroghe sono necessarie per non arrivare a perdere questo immenso patrimonio.

Soprattutto considerando che si parla solo di Roma, dove a fronte di oltre 4 milioni di veicoli che circolano solo 9.945 sono registrati alla motorizzazione come veicoli storici. Appena lo 0,25% del totale. Queste auto, inoltre, molto spesso vengono utilizzate poco. In sostanza, fanno notare le associazioni, questo provvedimento non sembra avere impatti sostanziali sulla riduzione dell’inquinamento, ma avrebbe solo il fine di buttare via un patrimonio storico e culturale per il paese, e di danneggiare anche tutte le attività che, tra ricambi e riparazioni, tengono vivo il mercato delle auto d’epoca. Il comune ascolterà le richieste degli appassionati?

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