La Lotus ha prodotto recentemente un’hypercar dalla potenza eccezionale, ma sembra che nessuno la voglia. Scopriamola tutti i suoi segreti.
Di auto dalla grande potenza ne esistono parecchie al giorno d’oggi, ma capita raramente di sentir parlare di hypercar in grado di toccare e sfondare la barriera dei 2.000 cavalli. Tuttavia, è singolare pensare che una vettura di questo tipo non sia affatto ben vista dai clienti, a tal punto da rivelarsi un flop a livello commerciale. Questo è il caso dell’elettrica Lotus Evija, un modello annunciato diversi anni fa, e che finalmente è entrata in produzione alla fine dello scorso anno.
Pensate che la vettura venne presentata alla metà del 2019, ed ha una potenza complessiva di ben 2.014 cavalli. Lo sviluppo venne ritardato a causa della pandemia di Covid-19, che costrinse gli ingegneri e la casa britannica a spostare in avanti il progetto. Come anticipato, questa vettura è stata selezionata da pochi clienti, non solo per il prezzo di 2,5 milioni di euro, ma anche perché è elettrica, e potremmo dire che il motivo del flop è principalmente questo. Eppure gli esperti che l’hanno provata hanno dato dei giudizi molto positivi sulla hypercar d’oltremanica.
Lotus, l’hypercar elettrica Evija è un flop totale nelle vendite
La Lotus Evija è una delle auto di serie più potenti in assoluto, e con i suoi 2.014 cavalli dimostra al mondo le grandi qualità dell’elettrico, che a livello di potenza ha già superato i motori termici. Pur pesando 1,8 tonnellate, è stata giudicata in maniera positiva dagli espetti di “Top Gear” che hanno avuto la fortuna di testarla, vale a dire il conduttore Jethro Bovingdon ed i suoi collaboratori. La hypercar si è dimostrata molto prestazione e scattante, pur pesando parecchio. Uno dei suoi vantaggi è il posizionamento del pacco batteria dove di solito viene posizionato il motore, rendendola diversa da qualsiasi altra auto elettrica.

Bovingdon l’ha descritta come “innegabilmente molto, molto emozionante, fuori scala per le prestazioni che riesce a raggiungere“. Tuttavia, il fatto che sia elettrica la sta penalizzando e non poco, a conferma di quanto il segmento delle hypercar non sia ancora del tutto pronto per salutare i motori termici ed abbracciare al 100% l’elettrificazione. Lo stesso destino è stato affrontato dal brand di Mate Rimac, che ha ammesso senza troppi problemi che le hypercar elettriche non riescono ancora a conquistare i clienti più ricchi, vogliosi di godersi il sound dei motori termici.