Se hai una di queste auto finalmente la storia è cambiata! Ecco come poter ottenere un rimborso sulla spesa fatta: la scadenza è ad agosto 2024.
La storia, dopo tante controversie, sta per cambiare: adesso è finalmente possibile chiedere dei rimborsi che possono arrivare fino a 1200 euro! Ecco come poter chiedere di essere risarciti e la scadenza: non si andrà oltre ad agosto 2024. Ovviamente questo tipo di rimborsi saranno erogati solo per determinati modelli di macchine. Ecco tutti i dettagli.
Sono quindi stati stanziati dei rimborsi per le problematiche che sono subentrate e subito state percepite dalle auto alimentate in un determinato modo. I problemi con l’AdBlue, fondamentale per far funzionare il tutto, sono infatti sopraggiunti per quelle macchine diesel da Euro 6 con sistema SCR. Il malfunzionamento è stato fin da subito evidente nelle Citroen e nelle Peugeot che ora, dopo tanti inconvenienti, procederanno con i rimborsi per chi le ha acquistate.
Il difetto è stato a monte, nella produzione in sé del mezzo, e per questo motivo chi si è ritrovato a dover combattere con riparazioni e appuntamenti dal meccanico sarà finalmente anche rimborsato. Il passo in avanti è stato fatto da entrambe le note case automobilistiche. Di seguito perciò le indicazioni per come poter chiedere il rimborso: si può arrivare fino a 1200 euro.
Il caso AdBlue Peugeot – Citroen è arrivato a impegnare anche l’Organizzazione europea dei consumatori, quindi è di fatto diventato un caso noto a livello europeo. Il difetto, adesso è anche ufficiale, è riconducibile per un errore di progettazione. E, per questo motivo, adesso entrambe le case automobilistiche dovranno risarcire economicamente gli automobilisti colpiti dal danno. Oppure dovranno garantire riparazioni gratuite. Tutto questo perché, allertato l’Antitrust, Peugeot e Citroen vogliono evitare multe salate.
Il rimborso potrà arrivare a coprire fino a 1200 euro, cifra comunque ritenuta bassa dalla maggior parte delle associazioni e dei consumatori. Ma almeno si tratta di un primo passo in avanti per venire incontro a chi ha sfortunatamente acquistato l’auto difettosa. In Italia, ‘Altroconsumo’ ha reso note le diverse modalità: ad esempio se l’auto se ha sei anni e ha percorso 45mila km, sarà rimborsato l’80% del costo dei pezzi di ricambio.
Insomma, tutto dipende dall’anzianità del veicolo, dai chilometri che con esso sono stati percorsi e dal momento in cui sono avvenuti i cambi sui modelli AdBlue dalle autofficine autorizzate. Infine, il rimborso è valido per i lavori fatti dal 13 febbraio 2023 e per quelli che potranno arrivare ma fino al 31 agosto 2024.
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