Prezzo Benzina, gli automobilisti ora possono sperare: sta succedendo davvero

Dopo la mazzata di Pasqua arrivano buone notizie per gli automobilisti italiani: la conferma degli ultimi dati è ufficiale

Potremmo definirla la tregua del Primo Maggio dopo la mazzata di Pasqua. Perché gli automobilisti italiani ancora una volta avevano tremato un paio di settimane fa, con i prezzi della benzina e del diesel vicini alla soglia critica dei 2 euro. Ora però la situazione sembra più tranquilla, o almeno c’è una certa stabilità.

Lo confermano le ultime rilevazioni di Staffetta Quotidiana che hanno registrato un ribasso a cominciare da Eni: ha ridotto di 2 centesimi al litro i prezzi consigliati del gasolio. Invece IP e Q8 hanno operato un ribasso di un centesimo al litro sulla benzina e di due centesimi al litro sul diesel mentre Tamoil è sceso di 2 centesimo al litro sulla benzina.

Le ultime medie dei prezzi praticati dai gestori e comunicate all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, su circa 18mila impianti, sono incoraggianti. La benzina self service a 1,870 euro/litro (-2 millesimi: compagnie 1,871, pompe bianche 1,869), diesel a 1,734 euro/litro (-1 millesimo: compagnie 1,735, pompe bianche 1,731).

La benzina al servito 2,008 euro/litro (-1 millesimo: compagnie 2,047, pompe bianche 1,930), il diesel a 1,875 euro/litro (-2 millesimi: compagnie 1,915, pompe bianche 1,795). E ancora Gpl servito a 0,768 euro/litro (prezzo invariato: compagnie 0,778, pompe bianche 0,756), metano servito a 1,645 euro/kg (-2 millesimi: compagnie 1,642, pompe bianche 1,648), Gnl 1,526 euro/kg (-3 millesimi: compagnie 1,518 euro/kg, pompe bianche 1,533 euro/kg).

Infine i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,933 euro/litro (servito 2,195), gasolio self service 1,816 euro/litro (servito 2,093), Gpl 0,877 euro/litro, metano 1,684 euro/kg, Gnl 1,496 euro/kg.

Prezzo Benzina, la tendenza per il Ponte del Primo Maggio fa sognare gli italiani

Più in generale è stata una settimana di cali importanti per i prezzi dei carburanti. Il prezzo medio nazionale della benzina al self service infatti ha subito un calo di oltre due centesimi al litro rispetto alla settimana precedente scendendo sotto quota 1,87 euro/litro. Ancora meglio il gasolio calato di oltre quattro centesimi sotto 1,73 euro/litro.

Adesso la quotazione internazionale della benzina ha raggiunto i minimi 2023 dal 10 gennaio scorso, quella del gasolio è anche più bassa del prezzo a gennaio 2022. E il Carburometro, lo strumento elaborato da Staffetta Quotidiana, conferma una tendenza al ribasso anche per il prezzo alle stazioni di servizio: il 28 aprile, data dell’ultima rilevazione utile prima del weekend, le medie sono per la benzina 1,867 euro e per il gasolio 1,728 euro.

Una decrescita che è figlia delle scelte operate sul mercato internazionale, dopo i rialzi decisi nelle scorse settimane dai paese produttori di petrolio. In particolare sembra in vista un nuovo aumento dei tassi di interesse da parte della Fed Bank negli Stati Uniti. Così il Brent, cioé il prezzo di un barile di petrolio, è tornato dopo un mese sotto gli 80 dollari.

Benzina in Italia, tra Iva e accise per gli automobilisti è sempre una mazzata: ecco di chi è la colpa

Il problema per gli automobilisti italiani non è tanto la quotazione del petrolio, quanto le accise che ancora gravano sulla benzina. Parliamo di imposte indirette che gravano sui carburanti come benzina, diesel e gpl , applicate direttamente al momento del loro acquisto da parte delle compagnie petrolifere.

Oggi incidono per oltre la metà sul prezzo finale al consumatore, insieme all’Iva che però nel nostro Paese non è superiore a quella del resto d’Europa. Anzi, In Europa l’Olanda è al primo posto, con0,82 euro di tasse su ogni litro. Al secondo posto l’Italia a quota 0,73 euro/litro seguita dalla Finlandia a 0,72. Le nazioni più economiche invece da questo punto di vista sono Ungheria a 0,34 euro/litro, Bulgaria e Polonia a 0,36.