Dovrebbe essere lâanno della rivincita per Hamilton, ma nel primo GP di Formula 1 non ha brillato e di lui si continua a parlare tantissimo.
à ripartito il Circus della Formula 1. Tra delusioni, conferme e sorprese il primo Gran Premio della stagione è stato consegnato agli archivi. SÏ è parlato tantissimo della prestazione offerta dalla Ferrari, con Sainz che ha finito la corsa, ma fuori dal podio. Mentre Leclerc è stato costretto al ritiro a causa dei soliti problemi di affidabilità della sua vettura.
Ha vinto ancora Red Bull, ancora con Max Verstappen davanti a tutti e le premesse portano a un nuovo ennesimo successo a fine stagione sia dellâolandese, che della sua scuderia. SarĂ il terzo di fila? Presto per dirlo, manca ancora tantissimo al termine della stagione e con una sala gara disputata si possono dare solo giudizi parziali. Lâaltro grande deluso però è Lewis Hamilton.
Doveva essere lâanno della rivincita di Mercedes, del ritorno della casa dalla âStella a tre punteâ nelle prime posizioni, ma in Bahrein lâinglese è arrivato quinto, dietro a Sainz quarto. Peggio ancora è andata a George Russel, settimo. Davanti a lui Lance Stroll su unâincredibile Aston Martin, con il giovane pilota autore di una vera e propria impresa, vista la condizione dei suoi polsi. Le immagini di lui che guida la sua monoposto nonostante il dolore sono diventate subito virali.
E a fine gara il pilota ha esternato tutta la sua rabbia per una situazione che non sembra poi essere diversa rispetto a un anno fa: âLâanno scorso ho detto delle cose, dei problemi che ci sono con la macchina. Sia, ho guidato tante auto nella mia vita. Quindi so di cosa ha bisogno unâauto e so di cosa non ha bisogno. Ă una questione di responsabilitĂ . Si tratta di ammettere la propria responsabilitĂ e di dire: âSĂŹ, sapete una cosa? Non ti abbiamo ascoltatoââ.
Non si può quindi non parlare di Lewis Hamilton, del suo rapporto con Mercedes e una fiducia che almeno per ora sembra essere venuta meno, almeno per il momento. Ma câè anche altro che riguarda da vicino lâinglese e vede interessata anche unâaltra leggenda della Formula 1: Nelson Piquet.
Due anni fa, lâex pilota parlò di Lewis usando epiteti razzisti. Qualcosa a cui lâinglese fa sempre molto attenzione. Accadde dopo il GP di Gran Bretagna, dove andò in scena una bella battaglia con Verstappen. Piquet, durante unâintervista, apostrofò in malo modo Hamilton. Non una novitĂ perchĂŠ il brasiliano in carriera non si è sottratto a insulti o atteggiamenti provocatori. Si era successivamente scusato, asserendo di non avere intenzioni razziste, ma venne comunque allontanato dal paddock della F1.
Anche perchĂŠ esiste un precedente, sempre con il brasiliano protagonista, e in questo caso câentra la lotta per il titolo tra lâinglese e il suo ex compagno, Nico Rosberg. Inutile dire che in tutte i due casi scattarono delle denunce e stando a quanto riporta O Globo, lâazione civile avviata contro sarebbe ora vicina a una svolta. Lâex pilota rischia una sanzione pari a 1.6 milioni di sterline.
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