Brutte notizie per gli automobilisti italiani dopo l’approvazione della manovra da parte del Consiglio dei ministri. Una Manovra economica da 35 miliardi per il 2023 che non prevede nessuna buona notizia per quanto riguarda soprattutto la polizza auto e il prezzo dei carburanti.
Un piano finanziario che punta soprattutto a fare calare il costo delle bollette di energia, che negli ultimi mesi ha raggiunto quote improponibili. Su una manovra di 35 miliardi, i provvedimenti per l’energia ammontano a quasi 21 miliardi. Ma sono previsti aumenti sui tabacchi, sulle vincite del lotto… e anche per gli automobilisti che a breve vedranno aumentare i costi di benzina e diesel di circa 20 centesimi. Infatti dal 1° dicembre verrà ridotto lo sconto sui carburanti da 0,25 centesimi per litro a 0,15, mentre per il gpl si passa 0,085 per kg a 0,051. Se si comprende anche l’Iva, lo sconto passa da 30,5 centesimi a 18,3 centesimi. C’è da scommettere che qualcuno approfitterà di questa situazione…
Non solo carburanti, brutte notizie arrivano anche sul fronte delle Rc auto e il rischio è che alcuni utenti potrebbero veder triplicare o persino quadruplicare le polizze assicurative, soprattutto al Sud e nei grandi centri urbani. Tutta colpa della norma presente nella legge sulla Concorrenza che costringe le imprese estere operanti in Italia ad adottare la procedura di risarcimento diretto. Questo verrà eseguito dall’assicurazione di chi ha subito l’incidente, che poi sarà rimborsata dall’assicurazione di chi lo ha causato. Ma occhi aperti, perché le brutte sorprese potrebbero non finire così se il Governo non apporterà interventi in tempi rapidi.
Infatti dal nuovo anno è previsto un aumento degli importi delle multe stradali, in base ad un processo automatico previsto dal Codice della Strada. L’esecutivo ha promesso che verrà bloccato l’automatismo che inizierebbe dal 1° gennaio 2023 e che prevede un ritocco verso l’alto ogni due anni. Con un rialzo dell’11%, il Codacons prevede ad esempio che la multa peri divieto di sosta lieviterebbe di 4 euro dall’inizio del prossimo anno, arrivando alla somma di 46 euro. Per chi supera i limiti di velocità di oltre 60 km/h, la sanzione ammonterebbe a ben 938 euro, con un aumento di 93 euro rispetto agli attuali 845 euro. Infine, per i motocicli, la mancata adozione del casco comporterebbe una sanzione che passa da 83 a 92 euro. Bisogna però sottolineare un sensibile interessamento del Governo, che sembra intenzionato a sbloccare questa ulteriore stangata in un momento così delicato. Secondo quanto riferiscono le fonti del Ministero delle Infrastrutture e trasporti, i tecnici sono al lavoro su input del ministro Matteo Salvini.
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