Questa piccola utilitaria non teme davvero rivali in pista, nemmeno quelli più potenti. Ecco come una banale vettura degli anni sessanta mette in imbarazzo qualsiasi avversaria con grande scioltezza.
Le chiamano hot hatch o anche sleepers, in gergo: sono quelle automobili che, apparentemente insospettabili e con motori davvero inadatti alle competizioni si rivelano in grado di rivaleggiare con una supercar, ovviamente grazie ad un tuning importante che di originale lascia soltanto la carrozzeria della vettura standard, rendendole delle vere bombe su strada.
Quale vettura può celare meglio una sleeper di una piccola, antica utilitaria europea che ha venduto milioni di esemplari ma che si è anche fatta una reputazione nel mondo dei rally? Sembrava inadatta a competere con le vetture moderne più sportive con il suo piccolo motore a tre cilindri, eppure questa macchina sembra aver iniziato una nuova vita dopo il tuning.
Per modificarla è bastato prendere un “normalissimo” motore da un’utilitaria moderna sportiva ed inserirlo nel cofano, modificare qualcosa dell’estetica e naturalmente freni e componenti meccanici per rendere l’automobile più stabile, potente e capace in pista. Nel video che abbiamo qui sotto potete ammirare la trasformazione della minicar che l’ha resa la bestia che non teme confronto.
Ricordate la vecchia Austin Mini, vero? Prima che i diritti per la produzione dell’automobile venissero acquisiti dalla BMW e che Austin fallisse clamorosamente dopo i vani tentativi di salvare il brand, la vettura era una delle più popolari utilitarie in tutto il continente ma non certo un’auto sportiva, se escludiamo la versione da rally che ha partecipato a molte competizioni.
Immaginate cosa succederebbe se sotto quel piccolo cofano ci fosse un nuovo motore, diciamo quello da 200 cavalli della Honda Civic Type R modificato per erogare una potenza effettiva pari al doppio di quella del modello base. Esatto, la piccola Mini diventerebbe un vero bolide, cosa che è successa in seguito al tuning della britannica Z-Cars che ha fatto esattamente quello che abbiamo detto!
Oltre alle modifiche riguardanti il propulsore, la vettura vanta anche cerchi modificati in lega, un cruscotto rivestito e interni rossi da gara continuamente riprogettati. Nonostante tutto l’impegno profuso dai tuner in questione per questo modello l’automobile, messa all’asta nel Regno Unito, non è stata venduta. Il prezzo minimo di 16.500 Sterline richiesto dal produttore non è stato purtroppo raggiunto dai partecipanti al bando.
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